Forse ispirati da Venezia o forse no, l’altro giorno l’argomento in mensa era: il film che ci ha fatto piangere. Partecipanti, 8 donne, un uomo gay, un uomo etero.
Interessata, ho riproposto la domanda a bruciapelo agli amici nel weekend, un gruppo decisamente più misto. E’ uscito fuori un po’ di tutto; lo riporto perché nella sua eterogeneità è interessante. Forse, ancora più interessante è che tutti, ma proprio tutti ammettono senza problemi di lacrimare come salici davanti al grande schermo.
La rivincita delle nonne. Ricordo i ficcanti giudizi critici della mia dopo un filmone in tv visto con le amiche:
“Nonna, ti è piaciuto?â€
“Ah sì, bellissimo, abbiamo pianto tantoâ€.
Appunto.
Comunque, in rigoroso ordine sparso e senza alcuna pretesa di esausitività (anzi, probabilmente un esperto di cinema letto questo va a insaponare la corda per suicidarsi), ecco cosa è uscito da questo sodaggio estemporaneo.
I cartoon: Bambi e il Re Leone (quest’ultimo votato anche da me: ero sopra i venti quando l’ho visto, ma davanti al leoncino orfano che chiama il papà ho singhiozzato senza ritegno).
I grandi classici: Lo specchio della vita, melodrammone con Lana Turner, ha vinto facile, anche su Love Story
I classici moderni: Ghost, L’attimo fuggente, Schindler’s List, La vita è bella, Philadelphia, Il miglio verde, tutti con vari voti. Un voto solo per Armageddon e uno (il mio) per Nuovo cinema Paradiso: non so perché, ma l’ultima scena, il montaggio dei baci cinematografici, mi ha rotto gli argini e ho pianto fino all’accensione delle luci.
Premesso che sono capace di piangere anche davanti a “Friends”, confesso che la scena di Cinema Paradiso mi fa lo stesso effetto, probabilmente anche grazie alla musica di Morricone.
Io piango sempre quando, nei film, muoiono gli animali, quando muoiono gli esseri umani no. Bho…. ;-)***