Non mi stancherò mai di dare un consiglio: la scelta del medico di base è come un matrimonio. Dedicate del tempo a conoscerlo prima di scegliere; deve ispirarvi fiducia ed empatia. Perché sta a lui tenere sotto controllo la salute di tutta la famiglia. E come tutti i matrimoni deve prevedere un fidanzamento; valutatelo in sei mesi e se non siete soddisfatti, non abbiate timore di cambiare.
Riceve su appuntamento? Domanda fondamentale. Chi riserva tempo per le visite su appuntamento dimostra di essere motivato e di venire incontro alle esigenze di chi lavora tutto il giorno, magari con orari poco elastici.
Dove e quando possiamo trovarla? La chiarezza dei recapiti è fondamentale, così come l’eventuale numero di cellulare per le emergenze. Verificare che abbia una “carta dei servizi” fotocopiata con gli orari delle visite e i telefoni da consegnare per comodità al paziente.
Effettua visite a domicilio? La visita a casa se c’è urgenza o necessità è dovuta. Verificate che il vostro medico sia disponibile, e chiedere gli eventuali tempi per ottenere la prestazione.
Quanti mutuati ha? Il tetto massimo è 1.500. Ma attenzione: un numero alto non è sinonimo di scarsa attenzione al paziente o minor tempo da dedicare, perché il medico può chiedere i contributi previsti dal suo contratto di lavoro per assumere degli assistenti. Il vero controllo si fa sugli orari delle visite; più sono estesi e flessibili, più c’è disponibilità.
(Giacomo Milillo, segretario nazionale Fimmg, Federazione Italiana Medici di Famiglia).
Qui le altre domande agli esperti
Noi abitiamo in campagna ed il dottore di famiglia un miraggio…fortunatamente la croce verde ha aperto un ambulatorio. dove i dottori vengono a fare servizio altrimenti….. ci vorrebbe lo stregone del villaggio… il pediatra? e chi l’ha mai visto a casa:)
Ecco io da due anni che vivo a Milano e ancora, per timore di trovarne uno cos cos non l’ho mai scelto…
ci vorrebbero almeno 2 medici di famiglia ,visto che il mio non mi sembra molto convinto di ci che mi prescrive ,nel senso che ,visto che va a tentativi calcolando che mio marito da quasi tre mesi sta male nonostante abbia seguito la cura;come ci si pu fidare se non si ascolta almeno un’altro parere?
SALVE MI CHIAMO MARCO SONO UN OPERAIO E VIVO A CHIETI
GIORNI FA SONO ANDATO DAL MIO MEDICO DI FAMIGLIA PERCHE’ ERO INFLUENZATO E QUINDI AEVO BISOGNO DI GIONI DI MALATTIA
LA MIA DOTTORESSA MI HA DETTO CHE CON LE NUOVE NORME 2008
MI POTEVA DARE SOLO 3 GIORNI E SE POI NON SAREI GUARITO MI AVREBBE DATO ALTRI GIORNI.MA E COSI?