Le domande da fare all’agente immobiliare

La prima cosa da verificare è che l’agente sia effettivamente iscritto all’albo dei mediatori. I collaboratori di agenzia possono effettuare appuntamenti, certo; ma non svolgere la trattativa. In generale, l’appartenenza a un grande gruppo immobiliare dovrebbe offrire maggiori garanzie e più controllo sull’operato degli agenti.

Qual è la sua disponibilità in ore serali o nel weekend? Quando acquisti o affitti un’abitazione, una sola visita non è sufficiente. E’ importante poterla rivedere con calma, in orari compatibili con il tuo lavoro.
A quanto ammonta la commissione? E’ trattabile? Chiedere che le percentuali trattenute dall’agenzia vengano comunicate esattamente prima di iniziare la trattativa. Esistono delle tabelle di minimo e massimo, ma è sempre possibile trattare; vale l’accordo preventivo tra le parti.
Chiedete l’esclusiva? Ci sono penali? Generalmente l’esclusiva è richiesta dalle agenzie ma offre anche maggiori garanzie al proprietario o aspirante acquirente/locatore. Chiedere sempre l’ammontare della penale in caso di rottura dell’esclusiva, che deve essere al di sotto della provvigione.
Avete un vostro notaio di fiducia? Se non sapete a chi rivolgervi, affidarsi al notaio che normalmente lavora per l’agenzia può eliminare un problema. Attenzione al caso contrario; se preferite rivolgervi a un professionista già conosciuto, domandate se la scelta del notaio per registrare il contratto è vincolata o meno.

(Antonio Pasca, Presidente di Tecnocasa Franchising SpA).

Qui le altre domande agli esperti

3 thoughts on “Le domande da fare all’agente immobiliare

  1. Secondo la mia esperienza nel campo le risposte mi sembrano un tantino di parte: di parte dell’agente intendo.
    Io ad esempio sconsiglierei la concessione dell’esclusiva a un’agenzia e in ogni caso la concederei per tempi brevissimi, eventualmente con previsione di rinnovo (non automatico).
    L’esclusiva, specie se di lunga durata, vi mette completamente nelle mani dell’agenzia la quale – specie se l’immobile non è di facile vendibilità – può metterlo da parte senza particolari stimoli a cercare un acquirente nella certezza che in ogni caso nessun altro, neppure il proprietario, potrà farlo.
    Se poi nel frattempo l’acquirente lo trovail proprietario, il diritto di esclusiva conferisce all’agenzia il diritto di ricevere ugualmente la provvigione, quanto meno sotto la forma di penale per violazione dell’esclusiva medesima.
    Il notaio poi è oggi un professionista al quale è demandato il controllo di svariati elementi: esistenza di vincoli, servitù, ipoteche, corretto susseguirsi dei passaggi di proprietà eccetera.
    Meglio quindi servirsi di un notaio di propria fiducia.
    A mio parere.

  2. Posso scriverti “le domande da fare all’architetto”? le vuoi? (dal mio modesto e personalissimo punto di vista, ovviamnete)

  3. contevico: grazie per le tue segnalazioni, molto sagge.
    paola: molto volentieri, se ne hai voglia, usa pure la mail che trovi in alto a dx!

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