La fondazione Pangea Onlus ha uno slogan, se si può chiamare così, bellissimo: La vita riparte da una donna.
Dal 2002 sviluppa progetti per dare risposte ai bisogni di donne che vivono in condizioni di emergenza causate da guerre, carestie, regimi dittatoriali o eventi climatici catastrofici. E aiuta anche le donne a crescere tramite l’istruzione, l’educazione ai diritti umani, la formazione professionale, l’educazione sanitaria.
Oggi ad aiutarla ha un team di 18 donne, account di Weber Shandwick Italia, grande gruppo mondiale di consulenza e comunicazione. Ogni account di questa particolare “task force” dedica due ore a settimana a testa per sviluppare attività di comunicazione e relazioni con i media delle attività di Pangea.
Il primo risultato è la collaborazione per la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il prossimo 25 novembre.
Sancita dall’Onu in ricordo delle tre sorelle Mirabal (qui la notizia della scorsa edizione) deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana, sarà un giorno per sensibilizzare l’opinione pubblica e per ricordare, ma anche per raccogliere fondi da destinare al Progetto Jamila. L’iniziativa consiste nell’attivazione di un circuito di microfinanza nell’area di Kabul e dintorni diretto a oltre 100 donne estremamente povere, vedove, orfane, disabili che frequentano corsi di formazione e di alfabetizzazione di organizzazioni non governative locali di donne.