Cena. L’Udmv (Uomo della mia vita) è silenzioso, vagamente corrucciato, in una parola lontano anni luce dal mio solito chiacchiericcio di fondo. Non che la cosa mi stupisca: l’abusato aggettivo “solare” non fa per lui. Diciamo che pende più dalla parte dei tenebrosi. Ma io, essendo una donna, faccio la donna e non posso fare a meno di domandare:
“A cosa stai PENSIERANDO?”
Facendo un’involontaria crasi tra “stai pensando” e “sei pensieroso”.
Tralascio la risposta perché lui, essendo un uomo, fa l’uomo e bofonchia il solito “Amrmfghblblb, niente, niente”.
Mi concentro sul mio lapsus e rifletto sul neologismo che ha creato. Pensierando. Mi piace.
E’ diverso da pensando. E’ come se “pensando” fosse collegato alla risoluzione di un problema, anzi all’orrido problem solving che infesta come un virus decine di Cv di sedicenti manager e aspiranti stagisti. Pensando, oggi, non contiene il piacere del pensare fine a sé stesso. Sto pensando al lavoro. A pagare le bollette. All’ultima che mi ha fatto quel disgraziato del mio collega. A iniziare una dieta. Ad andare in palestra.
“Pensando” ormai implica un peso, un obbligo, una nuvola nera che passa davanti agli occhi.
Pensierando è più bello, più libero, più leggero. Seguo il flusso dei pensieri, non devo risolvere nulla, ci nuoto dentro, inseguo un sogno.
Io? Io, pensiero.
E chissenefrega se nel vocabolario non esiste. Nemmeno i numeri immaginari di Gianni Rodari esistevano (unquindici, trentaventi, millanta), ma ciò non ha impedito loro di fissarsi nella mia memoria da quando, bambina, leggevo le sue storie.
Per cui questo verbo nato da un errore lo tengo con me.
Sperando di passare, nel prossimo futuro, molto più tempo a pensierare che non a pensare.
io? lavoriando
io? commientando
si si suona bene salutami devoto e anche oli
ahahah bello pensierando, come zampettando senza meta, mangiucchiando senza appetito,quaquaraquando senza logica :D
Questo mi piace! De Mauro apprezzerebbe. Saluti da una nuova lettrice, che con discreto trasporto ti segue e sorride compiaciuta.
Bello, mi piace questo nuovo termine ! Mi dai la licenza per poterlo utilizzare ??
Un abbraccio (ti aspettavo alla blogfest, ma ho letto che eri molto impegnata.. sarà per la prossima :-))
tanti saluti e tanti complimenti da una nuova lettrice….
ciao ciao
Ciao Lorenza e benvenuta!
Nicky, tesoro, mi avrebbe fatto molto piacere rivederti! Purtroppo non ce l’ho fatta :-( Alla prossima!
Sei ufficialmente membro onorario dell’Accademia della Crusca.
Congratulazioni.
Umberto Eco.
Pensierando?
Curioso, ma ha ragione, molto meno ‘pesante’ di pensare.
Abbiamo bisogno di termini .. sbarazzini.
Ludo.