Se l’ospite rompe il vaso di cristallo

Mi arriva una gentile mail da parte di un signore che, sopravvalutando le mie competenze in materia di etichetta e bon ton, mi chiede un suggerimento per risolvere una situazione piuttosto imbarazzante:

Invitato a una cena informale a casa di nuovi amici, e quindi ancora non proprio in confidenza, ho rotto un vaso di cristallo mentre tentavo di aiutare la padrona di casa ad apparecchiare la tavola. Mi sono leggermente tagliato e quindi sul momento un po’ imbarazzo e le scuse di rito. Avevo deciso di inviare in dono un altro vaso con un biglietto di scuse e ovviamente senza la pretesa di voler rimpiazzare un oggetto che magari poteva avere particolare valore affettivo. A mia moglie è sorto il dubbio che questo gesto possa offendere i padroni di casa.

Allora siccome io esperta non sono ma gli esperti li intervisto per mestiere, e siccome in un mondo di maleducati mi fa molto piacere che ci siano ancora persone che si preoccupano di fare bella figura e non offendere gli altri, ho girato il quesito al mio amico Nicola Santini che mi offre sempre suggerimenti interessanti. Magari poi la mail era una sòla, ma visto che può capitare a tutti di fare danni in casa d’altri, riporto qui la sua risposta.

La regola “chi rompe, paga” non passerà mai di moda, tantomeno quando si fa un danno (di qualsiasi entità) a casa di qualcuno con cui non siamo ancora in confidenza. Il suo istinto le ha detto la cosa giusta: non potrà rimpiazzare il valore aggiunto del vaso (affetto per chi lo ha regalato, ricordo di un’occasione), ma potrà crearne uno nuovo: la consapevolezza da parte di queste persone di avere in casa un nuovo amico, forse un po’ maldestro (capita), ma a conoscenza delle regole della buona educazione. Rassicuri sua moglie perché nessuno si è mai offeso per un gesto nobile come quello di scusarsi nel modo più corretto. L’importante è non esagerare, né con le parole di scuse né ritornando sul discorso. Non perda tempo e ricompri il vaso, possibilmente uguale e lo faccia recapitare con un mazzo di fiori per la signora e un biglietto con poche parole scritte a penna. E soprattutto ricambi l’invito a casa sua…magari nascondendo i suoi vasi più preziosi, non si sa mai!

Ma a voi è mai successo? E se sì, come vi siete comportati?

20 thoughts on “Se l’ospite rompe il vaso di cristallo

  1. Una volta, il figlio di una conoscente, mi ha versato su un paio di sandali Fermani un bel bicchierozzo di bibita dolce e gasata, macchiandoli irreparabilmente.

    La mamma si è scusata blandamente dicendo che sono bambini, senza neanche provare a risarcirmi il danno, minimizzandolo.

    Io seccata le ho risposto che son bambini, ma che imparano dagli adulti ad essere idioti e maleducati.

    Le scarpe per me, sono come figli!

  2. A me è capitato di trovarmi come “vittima”, appena sposati invitiamo una coppia di amici ed inauguriamo i calici di cristallo. Il marito ne rompe uno.

    Malgrado il nostro rassicurarlo sul fatto che non c’erano problemi a rotto talmente l’anima alla negoziante da farle spaiare il servizio per fornirci un calice nuovo.

    @Dania
    Mi dispiace sinceramente che un oggetto possa essere paragonato ad un essere umano. Magari la madre del bambino non è in grado di poter riconoscere il valore di quel paio di sandali e solo per questo ha minimizzato.

  3. Complimenti! se tutti facessero come te probabilmente almeno qualcuno tra questi improbabili genitori inizierebbe a vergognarsi di tirar su dei piccoli despoti viziati e prepotenti.

  4. Dania: argh! Le scarpe no. Sei stata anche troppo soft :-)
    Stefano: decisamente conosci persone molto educate!

  5. @Blimunda
    Quelle maleducate semplicemente non le frequento :-P

    @Juli
    Ci sono modi e modi per far notare ai genitori che sono responsabili legalmente ma prima ancora moralmente di quanto i propri figli compiono.

    Poi per quanto educhi bene i tuoi figli l’incidente con il bicchiere è sempre in agguato. Quindi se non vuoi bambini intorno non invitarli o non farti invitare.

  6. A me non è mai capitato di rompere cose in casa degli altri, mentre in casa mia ho una certezza “detrezza”….. in questo
    Però ricordo con occhio fotografico il momento in cui ruppi in un negozio di murano un’intera vetrinetta di animaletti soffiati… magari farò un post

  7. Luca: scusa??? Hai sfasciato una vetrinetta di animali in vetro? Notevole! E come te la sei cavata? Sei fuggito si corsa, hai pagato il danno…cos’è successo?

  8. Per Stefano: forse mi sono espressa male. Non volevo certo dire che un bambino sia prepotente e viziato perchè rovescia una bibita o altro… per carità sono cose che capitano a tutti, anche agli adulti me compresa e in prima fila. Dico solo che la maggior parte dei bambini di oggi – o almeno quelli che ho visto io – è abituata che i genitori per primi considerino ogni marachella volontaria o involontaria come una sorta di “prodezza” o comunque qualcosa su cui rider sopra e a cui non dare peso, e chissenefrega se è a danno di qualcun altro. E’ l’esagerato e quasi caricaturale permissivismo di alcuni genitori che mi porta, è vero, a limitare il più possibile le mie frequentazioni di infanti. Ciao!

  9. si si vatti a leggere il post
    però ricorda che a quei tempi ero biondo

  10. Mi sfugge il nesso tra la tua passata bionditudine e lo sfasciare animaletti in vetro, ma andrò a leggere il post.

  11. @Luca: sono disposta a pagarti per passare a casa di mia madre a distruggere un’oscena vetrinetta contente animali di porcellana di varia origine.

  12. Dania: se si sparge la voce Luca sarà richiestissimo. Chi non ha in casa un’orrida vetrinetta che sogna di far fuori da anni?

  13. ahahha mi pongo come ospite maldestro? potrei pure portare il dolce:)
    ah dimenticavo mio padre colleziona campanelli ne ha due vetrine e più di mille tipi diversi

  14. @Juli
    Ecco, ora sei stata perfettamente chiara.

    Se è vero che non frequento persone maleducate (non ne vedo la necessità, e comunque che incontro in abbondanza sul lavoro) è altrettanto vero che frequento famiglie con bambini (io del resto ne ho 7). Sarà perché questi bambini non hanno genitori maleducati che si riesce tranquillamente a stare anche con 20-30 bambini in una volta (bastano 4 famiglie come la mia) senza grossi problemi di danni e litigi.

    Poi ovviamente ogni ambiente ha il suo target, non sognerei mai di andare con tutta la famiglia a casa di una coppia senza figli perché certamente non è “correttamente” disposta. Le cose delicate mooolto in alto :-P

  15. La storia degli animaletti di cristallo mi ha fatto venire in mente un film che ho visto un po’ di tempo fa e del quale non ricordo il titolo… La trama era più o meno questa: lui si innamora di lei nell’ambiente lavorativo, e quando finalmente dopo un anno si decide a chiederle un appuntamento, la serata viene “rovinata” da un clochard che fa finta di essere investito. Porta con se una busta contenente una collezione di animaletti di vetro appositamente in frantumi… Qualcuno può aiutarmi? Stanotte non ci dormirò! (scusate l’off topic. A proposito, un mio amico ha rovesciato una bottiglia di barolo sul mio cuscino foderato di lino grezzo, irrimediabilmente macchiato.. sigh).

  16. kazu: non ti posso aiutare col film (qualcuno sa qual è?) però che doppio danno che hai subito: Barolo sprecato e lino rovinato, argh!

  17. L’ho trovato. Si tratta di “The Third Wheel” (2002), regia di Jordan Brady, con Luke Wilson e Denise Richards (e quel bel figliuolo di Ben Affleck)… Evviva Google e le parole chiave :) (scusate per l’off topic eheheh)

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