Cassetta della posta.
Quintali di ciarpame, offerte speciali, bollette da pagare.
E poi, inconfondibile, un piccolo dépliant colorato che mi fa l’effetto della madeleinette di Proust, con rispetto parlando. Le tinte chiassose, l’allure anni ’70, le scritte gridate, le fotografie dozzinali, tutto sta dicendo una cosa sola: sono tornati i viaggi con le pentole, chiaro sintomo di miseria nera e tempi bui.
Avete presente? Quelle giornate in pullman tutto compreso, anche il pranzo e il quartino di vino, destinazione lago, mare, Minitalia o Certosa di Pavia, per 9.900 lire a testa. Anni fa imperversavano; ma è da tempo che non trovavo più un’imperdibile offerta del genere nella posta, tanto che ho deciso di conservarla religiosamente. Per la cronaca, la gita proposta è a Portovenere e costa €15,50, orologione da parete compreso.
Nel nostro lessico familiare li chiamavamo i viaggi con le pentole poiché, è storia nota, il prezzo bassissimo attirava frotte di pensionati consci di sorbirsi, per una giornata di svago, un’ora minimo di dimostrazione di batterie di pentole, piccoli elettrodomestici aspirabriciole, servizi di piatti da 36, tupperware di ogni foggia e misura. Qualcuno comprava, qualcuno no, alla fine piuttosto che stare a casa, ben vengano le pentole.
I miei nonni una volta parteciparono a un viaggio versione deluxe: due giorni a Venezia, tra le ansie della nonna che non era mai stata in hotel (“Devo rifarmi il letto?”). Tornarono entusiasti e senza aver comprato nemmeno uno spillo. Vecchia scuola ligure.
Peccato solo non aver potuto vedere la faccia dell’interlocutore che stava parlando al telefono con mio nonno, quando lui gli disse:
“Sabato? No, mi spiace, non possiamo. Sabato siamo a Venezia con le pentole“.
Questa è filosofia ligure! ;-)***
Qui sono diminuiti (grazie anche alle televendite tv), ma mai scomparsi del tutto. Conoscevo una coppia di anziani di Alpe di Gorreto che non se ne lasciava scappare una, giravano come matti, sfacchinate mostruose in giornata su e giù per lo Stivale. Qualche volta compravano, qualche volta no. Ma essendo pieni di nipoti che si sposavano, quei viaggi erano la loro “lista di nozze” personale ;-)
I tuoi nonni sono dei grandi. Immagino i miei parenti, avrebbero finito – per non non sentirsi in colpa- ad impegnare la casa per comprare l’intera fabbrica. Si danno ripetizioni di logica ligure?
Placida: non male come idea. Viaggio più regalo di nozze, e vai!
Anja: è qualcosa di insito dentro, ma a insegnarla ci si può provare ;-)
Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi. (Andrea Pazienza) ;O) per cui anche con le pentole va benissimo…..
Mitici! In realta’ a casa mia continuano ad arrivare, anche se non continuamente. Spesso si tratta di viaggi “mistici” verso santuari o luoghi sacri, pellegrinaggi a pietralcina, oppure gite in amene localita’ marine. E’ prevista la presentazione dei prodotti ma c’e’ sempre il pacco regalo con dentro roba da mangiare e attrezzi vari. Il tutto ad un prezzo veramente irrisorio… E poi, effettivamente, la grafica e’ sempre la stessa da decenni! :)))
Una volta una mia amica mi ha invitato a partecipare al viaggio di pensionati, ma io ho preferito rimanere nella mia dimora… perchè? perchè fessa come sono mi avrebbero rifilato pentole, caffettiere e prodotti locali di ogni tipo.
SARA: ma come, ti sei persa un rito del genere? avresti potuto raccontarci chissa’ quanti aneddoti! ;)
Pensate che un paio d’anni fa mia mamma ha anche beccato il viaggio con pentole fantasma. Nel senso che il pullmann non e’ passato. Ed erano le 6 del mattino :-O
tiziana: grazie per la citazione di Paz, che amo molto. Sono certa che avrebbe apprezzato i viaggi con le pentole :-)
christian: sì, la destinazione sacra tira molto
Sara: ha ragione christian, adesso potresti raccontarci storie di prima mano. Però, che razza di amica è una che ti invita a un viaggio così???
Corrado: si vede che avevano finito le pentole..
ricordo mia nonna che spesso si lanciava in queste avventure, però lei si era fatta un gruppetto di amiche, loro partivano ed incuranti del massacrante bombardamento “pubblicitario” si lanciavano in questi viaggi… che corazza …
Se aderisci all’iniziativa, puoi prendermi una padellina piccola, da 20 cm?
Non tutti però usano ancora questa grafica anni 70… un mio amico fornisce dei servizi di informazione e prenotazione via sms ad un “pentolaro” tecnologico e ci guadagna pure discretamente! :-)
Dania: certo, sarà fatto.
Pietro: ah, però. Mica male come idea!
La società AZZURRA nel 2011 ripropone viaggi anche all’estero dal prezzo esiguo,ma ti vogliono vendere materassi matrimoniali senza marca a €.1.500 !!!!!