Il capitano della nazionale indiana di calcio Bhaichung Bhutia ha rifiutato di portare la fiaccola olimpica quando la staffetta passerà per Nuova Delhi, per protesta contro la repressione in Tibet. E da oscuro (per me) atleta dal nome impronunciabile è diventato il mio eroe. L’unico che abbia avuto il coraggio, da solo, di prendere posizione.
cina
Il reggiseno con gli occhi a mandorla
Se è troppo stretto non respiri, stile corsetto ottocentesco, e quando lo togli hai i solchi sulle spalle. Se è troppo lasco, sotto le magliette attillate fa il temutissimo effetto orecchia di cocker. Se è troppo push up sembri Simona Ventura quando girava in total look Dolce&Gabbana. Se ha il pizzo si vede, se è […]
Scuoieranno anche quello?
“Il 29 gennaio la Cina entrerà nell’anno del Cane” (Io starei molto attenta se fossi in lui)
Dopo Wiki, Skype
Leggo su Repubblica che anche Skype è caduto sulla muraglia cinese: Dai prossimi giorni, quando due cinesi si parleranno attraverso il programma Skype, cioè attraverso un computer collegato a internet, appena pronunceranno la parola Dalai Lama, dovrebbe esserci un filtro che distorce le parole. Un miagolio tecnologico, un calo di voce improvviso, che cancella quel […]