Perché, se la lingua parlata, ma anche scritta, tende al principio del minimo sforzo (abbreviazioni, tempi verbali semplici, lessico ridotto all’osso, sì, anche l’orrida “k” al posto di “ch”), molte persone si ostinano a scrivere il verbo essere con l’apostrofo, < e' > anziché < è >? Non si rendono conto che sono due battute […]
grammatica
Ma Powerpoint, ce l’ha il correttore ortografico?
Di ritorno dallo Iab, dove sono andata per la prima volta in tanti anni a salutare alcuni amici. Incidentalmente, ho seguito alcune presentazioni, in Powerpoint ovviamente. E dopo aver subito un’orrenda sequela di “pò”, “perchè”, “cioé”, “qual’è” (meno male che di “caffè” non si parlava, se no avrebbero sbagliato anche quello), mi chiedo, nell’ordine: Ma […]
Italiano, non è mai troppo tardi
Prendo a prestito il titolo di una storica trasmissione Rai, universalmente riconosciuta nei sacri testi della sociolinguistica come importante fattore di alfabetizzazione e omogeneità linguistica in Italia, per parlare di un divertente libro di Beppe Severgnini che ho letto nelle ultime settimane di gravidanza: L’italiano. Lezioni semiserie. Severgnini mi è molto simpatico e lo seguo […]
Non mi riconosco nella grammatica italiana
Alla Fiera degli Oh Bej, Oh Bej. Un signore caracolla tra la folla (rima involontaria) scontrando persone a destra e a manca perché lui, si sa, deve parlare al cellulare. Lì. In mezzo al casino, tra un bancarella e l’altra. E siccome l’atteggiamento da idiota molto spesso cela un idiota vero, ecco la trascrizione fedele […]