Io ho un sacco di amiche in giro alla ricerca dell’uomo ponte.
L’uomo ponte è quello che ti da la spinta giusta per mollare l’uomo meglio-che-niente col quale ti sei impantanata da mesi, peggio, da anni.
Sai che non stai andando da nessuna parte, anzi ti stai spegnendo lentamente in una palude di noia soffocante. Tant’è.
Tant’è non hai il coraggio di mollare il meglio-che-niente.
Perché sono anni che ci stai insieme, perché poi in fondo è bravo (fallo anche cattivo, dico io…), perché piace a tua mamma, per i motivi e gli alibi più stupidi, ma te lo tieni.
A meno che…
A meno che, sulla tua strada che ti sembra tristemente segnata, non si profili l’uomo ponte.
L’uomo ponte non deve essere necessariamente bello, ma aiuta. E’ sicuramente brillante, simpatico, ha tanti amici, mille interessi e
molta energia.
L’uomo ponte ti trascina: ti fa uscire, ti fa divertire, soprattutto ti fa ridere.
L’uomo ponte serve a farti balenare che un’altra vita è possibile. A farti apparire il meglio-che-niente ancora più incolore e sciapo,
come se paragonassi il brodo di carne della mia mamma alla minestrina Knorr (non so com’è il brodo delle vostre mamme, quello della mia, parlando in termini di marketing, è un benchmark).
L’uomo ponte, ovviamente, non è il grande amore: lui non si innamora di te, attenzione: passa e va.
E non pensare nemmeno un minuto di tendergli trappole per tenerlo per sempre: la sua funzione, come da nome, è quella di raccordo. Ti
traghetta dall’altra parte, e quando ci sei, voilà , scompare (l’uomo ponte ha un sacco da fare: le ragazze impaludate coi meglio-che-niente abbondano).
Però tu hai imparato a camminare da sola.
Non a tutte serve l’uomo ponte, eh: ci sono quelle che appena sentono odore di muffa e ciabattìo di pantofole fuggono da sole più
veloce delle luce. Bravissime.
A chi non ce la fa, però, auguro di trovare il suo ponte. Non mollatelo.Vi trascinerà fuori.
Suggerimento per le tue amiche in cerca di uomo ponte…
Se volete uscire dal tunnel dovete “concedervi” senza pensarci al primo uomo che tenti un approccio con voi. Insomma, buttate giù il muro che c’è in voi. Concedetevi senza scrupoli. Fatto questo, vi sentirete un po’ puttane, ma assolutamente libere e serene per compiere il grande passo.
@ tillo teoria interessante… una sera da puttane in cambio di una vita libera? E se magari smettessimo (smetteste…) di definire “puttane” le donne che hanno qualche storia “leggera” tipo one night stand? Forse anche chi cerca di sfuggire a una relazione finita si sentirebbe meno additata, no? E su, che siamo nel 2006, fate finta di non avere più la mente bipartita tra brave ragazze e ragazze leggere…
uhm….
il termine “puttane” può avere un accezione positiva. Siamo un po’ tutti puttane quando si tratta di darsi senza scrupoli (vita, lavoro, amore,…)
Insomma, è uno stato d’animo, non necessariamente fisico.
@barbara Illuminante post! Bravissima a chi ce la fa da sola ma un “brava” anche a chi ce la fa grazie all’uomo ponte. Peccato poi trovare in giro certo maschilismo duro a morire, camuffato da “siamo tutti un po’ puttane”… almeno i nostri padri/nonni erano più espliciti e sinceri nel definire la “leggerezza femminile” (e quella maschile come si definisce?).
Nessuno mi paga per andare a letto con me, quindi puttana non sono. E neanche ero da single.
Decisamente, ci sono delle belle sacche di maschilismo da rimuovere, nella testa delle italiche pulzelle.
@giulia Intendevo negli italici maschi… ma ora che ci penso anche nelle italiche pulzelle :-(
io l’uomo ponte l’avevo trovato, mi ha fatto dimenticare l’ex, ma mi ha stravolto facendomi assaporare una vita che e’ piena e divertente, ma che dopo un anno non ho più sopportato.troppo vuota!
@ giulia sì il maschilismo è anche (o soprattutto) nella testa delle donne. Però il concetto di tillo “liberatevi, fate le puttane, e vedrete che vi divertite” è pesantemente maschile
@ elisabetta immagino, ma la funzione dell’uomo ponte è, come scrivo, temporanea.
è proprio vero:l’uomo ponte t ridà linfa vitale,t dà respiro e t riempie la vita d gioia e d entusiasmo, t fa capire che c’è qualcosa “làffuori”…ma ha il potere d annientart ulteriormente quando t lascia d nuovo in balia d te stessa,a metà d questo ponte immaginario verso la libertà…
e allora sì nn vedi proprio nessuna luce là in fondo e il poco coraggio che avevi nel lasciare “il certo x l’incerto” esala l’ultimo respiro e t lascia COMPLETAMENTE sola…
nnstante tutto,sono e resto in attesa del MIO ponte ! ;D
già evelyn, ci mettiamo più tempo a riprenderci da un uomo ponte, perchè di solito questo tipo di uomo è UN GRANDE BLUFF. Ti sembra di aver trovato la luna, il sole e tutto quello che ti sembrava un sogno: INVECE NO! quindi non so se poi sto eterno Peter Pan ci faccia cosi’ bene …..
@evelyn @elisabetta Ma l’uomo ponte non è il principe azzurro… è solo qualcuno per cui prendersi una discreta sbandata che ti porta via dal grigiore di un uomo “meglio che niente”. E poi basta, magari stare da sole un po’ aiuta a crescere (e la vita da single non è poi così male). Certo che se cercate (subito) l’uomo da sposare il discorso cambia… p.s. evelyn il tuo COMPLETAMENTE sola mi spaventa… essere sole con se stesse (e con amici, famiglia, tutti quelli che ti vogliono bene e perchè no dei cari animali domestici) non è affatto essere sola.
esatto! non capisco perchèl’alternativa all’accontentarsi di un uomo meglio che niente deve necessariamente essere un altro uomo, si può benissimo stare sole ed essere padrone del proprio tempo senza sentirsi la metà di una mela.
l’uomo che cerchiamo (almeno io) deve essere presente e non una farfalla isterica..tanto vale stare senza…
Ragazze, sono d’accordo in pieno con Barbara. Voto a favore del ponteggio (con o senza impianto d’allarme)! Quando poi il ponteggio si smonta, la casa è inevitabilmente più bella. Più fresca. Più nuova.
@ elisabetta ma certo, se una riesce a “liberarsi” da sola, tanto meglio: vivere (bene) da single è una delle esperienze più appaganti da fare. Io mi rivolgevo, però, a chi senza uno “scossone” non ce la fa a troncare una storia che ormai langue. E qui entra in gioco il “ponteggio”…
proprio così,cara Barbara:il ponteggio appare come unica via d fuga da 1 situazione stretta e soffocante,1 via d scampo,1 scusa x troncare…ED E’ BEN X QUESTO KE SONO ANCORA IN ATTESA! ;D
@je dal mio “COMPLETAMENTE sola” escludo le risate con le amiche (che di sicuro AUMENTEREBBERO a dismisura): si tratta proprio d quello smarrimento emotivo che provi quando nn hai qualcuno da Amare e da Ricoprire Di Attenzioni,qlcuno che t riempa la vita d passione e d sensazioni Vive e Forti…ma ben venga l’indipendenza!
;P
L’uomo ponte può servire a darti delle idee per rivitalizzare il rapporto con l’uomo “meglio che niente”. Il principe azzurro non esiste, sta a noi cercare di indirizzare l’uomo “meglio che niente” perché diventi uomo “più che accettabile”. Può funzionare.
L’unico rischio è l'”uomo più che accettabile” diventa automaticamente oggetto del desiderio delle altre ;)
Ciao,
A.