Brutte abitudini

Mi hanno dato un’auto sostitutiva perché la mia è in riparazione.

La mia ha il navigatore e il segnale acustico quando fai retromarcia, presente? Quella cosa insopportabile che inizia a suonare quando sei a due metri dall’auto che hai dietro, però insomma, è così utile quando parcheggi.
Quella sostitutiva è già tanto se ha il volante e il cambio.

Risultato, dopo quasi vent’anni di patente, mi sono resa conto all’improvviso di non essere più in grado di fare una retromarcia senza quel bip-bip-bip che mi avverte della presenza di un ostacolo.
E di avere una crisi d’ansia perché, senza il navigatore, non ero affatto certa di arrivare in un posto a pochi chilometri da casa, che peraltro conosco benissimo.

Non so voi, ma io, più aiuti esterni ho, più tendo a rincoglionirmi.

9 thoughts on “Brutte abitudini

  1. E’ un falso problema. In realtà parcheggiare e portarci a destinazione sono compiti di basso livello che non dovrebbero sottrarci risorse dedicate a compiti preziosi. E’ naturale che se ti abitui a qualcuno/qualcosa che lo fa per te, poi ti trovi male quando devi fare da sola.
    Rifletti sul fatto che se fossi ricchissima, avresti un autista e forse neppure la patente. :-)

  2. mmm, forse sì. Però quando mi rendo conto, ad esempio, di non sapere più un numero di telefono a memoria e mi trovo con il cellulare scarico e devo fare una telefonata urgente e non so a chi farla perché non so il numero, ecco, m’inquieta un po’.
    E dire che ricordo ancora a memoria alcuni numeri di telefono delle compagne di scuola, per dire.

  3. Oh cacchio, mi sono appena reso conto di ricordare a memoria molti dei numeri dei miei compagni delle medie.

  4. Ecco. E quando ero senza cellulare e me lo hanno prestato ho detto, sì, ma ora che ci faccio? Chi chiamo? “Ma neanche il numero di tuo marito sai?” “Ehm, no.” Fosse stata un’emergenza, sarei già stramorta.

  5. fosse stata un’emergenza avresti avuto la prontezza di fare il 118/113/112/ecc :D ha ragione Andrea Beggi! è un falso problema

  6. Tendo a essere d’accordo con Andrea, che delinea la differenza compiti di basso livello con compiti altamente complessi. Penso che per quanto riguarda gli indirizzi e i numeri, noi abbiamo una RAM definita, e non possiamo ricordare più di tante cose. Nemmeno io ricordo il n. di cellulare di mia mamma e per questo me lo sono scritto sull’agendina cartacea di riferimento, mentre ricordo il mio numero di telefono della casa di Santo Stefano Magra, che è stata abbattuta nel 1990. Ma per dire ricordo anche il n. del Terminal Container Contrepair, che stava a 500 metri da quella casa, e che diavolo lo ricordo a fare, che mi sarà servito tre volte nella vita?

  7. per dire: perchè non mi ricordo cosa ho scritto nella lista della spesa ieri sera, ma mi ricordo tutte le parole della sigla di “Memole” e la formazione degli Spandau Ballet?
    Però sì, per i numeri di telefono è un dramma (per il segnalatore di retromarcia non so, io i parcheggi non li so fare in alcun modo…)

  8. Essendo io una che odia la tecnologia a prescindere, non la uso, non sono capace e in generale vivo ancora come fossimo nel 1986. Questo mi rende molto indipendente da navigatori, cellulari e quant’altro. Sono assoultamnte una capra con il computer, DVD, Skype, e pure l’MP3 per me è tabù, però parcheggio da sola alla grande sia in salita che in discesa anche con la jeep, ricordo spesso numeri che ho composto poche volte nella vita e ho sempre con me anche l’agendina cartacea dei numeri che non si sa mai!

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