Che libri avete sul comodino?

21122009423 Premessa numero uno: non sono quel che si definirebbe una persona ordinata. Premessa numero due: adoro leggere, tanto e in maniera compulsiva, spesso due libri alla volta, spesso tornando indietro, lasciando a metà, riprendendo, rileggendo.
Per questo il mio comodino, in qualunque momento dell’anno, assomiglia più a un tavolo di una biblioteca pubblica prima del riordino serale. Forse questo mi aiuterà, ma non ci giurerei. Penso lo utilizzerò molto fuori casa e in viaggio, ma in casa continuerò a preferire almeno per un po’ i libri di carta, e vi risparmio tutto il pippone nostalgico sull’odore della carta e il frusciare delle pagine eccetera.
Comunque adesso sul comodino campeggiano: Infinite Jest, finito, ma resta lì perché magari qualche sera una pagina la rileggo volentieri (e poi, puoi dire di avere davvero finito Infinite Jest, forse?). L’uomo che cade, DeLillo, da iniziare. A Cuba, Manera, da leggere quando la tolleranza per l’inverno milanese rasenta lo zero. A piccoli passi, Vegetti Finzi e Battistin, perché vuoi non fare la Mamma Alfa che si documenta sulla sua bimba in crescita? Sia mai. Ossi di seppia, Montale, vedi alla voce nostalgia struggente di casa che ti prende la sera prima di dormire. La prova matematica dell’inesistenza di dio, Paulos, con prefazione del solito Odifreddi, per non abbassare mai la guardia, soprattutto a Natale. Guida al pilates, perché ho saltato le ultime tre lezioni adducendo motivazioni improbabili, mi sento in colpa ma evidentemente suppongo che leggere gli esercizi anziché farli possa bastare. Riviste varie (Vanity Fair, Grazia, Io Donna). Kakfa sulla spiaggia, Murakami, appena terminato ma che ho voglia di rileggere a tratti. Second Hand, l’opera prima di Zadoorian che mi ha stupito con il suo delizioso In viaggio contromano, da iniziare.
Ovviamente, la composizione del comodino cambia ogni settimana, quando inciampo in qualche pila di libri ancora da sistemare che alberga in sala o in corridoio, ne prendo uno e penso: “Me lo porto in camera, magari stasera lo inizio”.

E voi? Cosa tenete sul comodino? Una pila incasinata di libri, solo il libro che state leggendo al momento, solo le riviste, altro, chessò, un cioccolatino, i crackers o un sex toy?

19 thoughts on “Che libri avete sul comodino?

  1. infinite jest riconosciuto subito e anche sul mio comodino.
    poi juliet naked di hornby. iniziato oggi in treno Eureka Street di McLiam Wilson Robert, che finira’ sul comodino stasera quindi. accanto a “il campo di cipolle” di joseph wambaugh. da consultazione: free di chris anderson

  2. io Camon l’ho conosciuto qualche anno fa, ma non sono mai riuscita a leggere uno solo dei suoi libri dopo che ha deriso il mio indirizzo email che era kikina@qualcosa. :-(

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  3. io sul comodino ho juliet naked di hornby(che sto finendo di leggere), la società e i suoi nemici( fermo a pagina cento), mani sporche di travaglio, barbacetto e gomez (che alterno a dei romanzi) il caso gerchi ( da iniziare) e le poesie di lorca (la mattina).

    Ps un paio sono sul termosifone

  4. Comodino piccolo, e comunque raramente più di un paio di libri sennò mi piglia l’ansia, sono già più che sufficienti le altre cose che non riesco a finire. Attualmente Tennis TV e Trigonometria di DFW, quasi finito (non ho cuore di attaccare Infinite Jest… dovrei, vero?) e Spostando la notte più in là di Calabresi; e un paio di riviste.
    PS: mi piace la tua abat-jour!

  5. il mio comodino somiglia molto al tuo: ci sono i libri che sto leggendo (un paio sono “aperti” da più di un anno: lettura lunga come Moby Dick oppure 2666…), fogli di giornale con articoli che vorrei tenere o che devo ancora leggere, segnalibri (anche sparsi “fuori” dalle pagine), una penna, una matita, un bloc notes (si sa mai, di poter trovare dentro un libro frasi memorabili e fuori da un libro riflessioni da fare a margine – il “lettore professionista”) e… polvere, tanta polvere. Ah, anche una sveglia ma quella è un quasi incidente di percorso (e molto, molto, molto più frustrante di un sex toy)!

  6. Il mio comodino è un’appendice della grossa libreria che ho in salotto e della libreria che ho in studio.
    Dunque ci sono sempre i libri in progress, quelli che studio, quelli che uso per divertirmi, quelli che voglio leggere io. Più Internazionale e le settimane enigmistiche, anche d’annata (ne ho una del 2005).
    Ogni tanto metto in ordine. Ogni TANTO.
    Adesso voglio iniziare a leggere Collasso, di Jared Diamond.
    Ho appena finito di leggere tre libri sulla storia degli USA di cui scriverò nel blog.
    Ciao!

    p.s. Qualcuno vuole dei gialli? Ne ho da dare via…

  7. p.s. abbiamo preso un portariviste anche per il bagno, perché lì ci si dedica a letture più leggere, ma c’era sempre roba in giro.

  8. sui libri non potevo mancare..dunque
    comodino con rotelle(a cosa serve?eh..a spostarlo più agevolmente per lavare /spazzare-.-‘)dove albergano sia i libri del momento(“altri libertini” -Tondelli,in lettura;”la casa del sonno”-Coe,appena finito;”un infinito numero”-Vassalli,indecisa sull’abbandono definitivo o una seconda chance)sia quelli perenni verso cui nutro un affetto quasi fisicoe ch equindi stanno lì e mi rassicurano(“dialoghi con leucò”;”memorie di adriano”;”il mestiere di vivere” che rileggo al bisogno..) ah..e il vanity fair della settimana!
    Inoltre nel periodo d’esame assume anch ela funzione di “ricordati che devi studiare” chè vien caricato da un amole immonda di appunti e libri che servono a darmi il necessario senso di colpa al mattino!:D

  9. non ho comodino, ma un letto basso tipo futon che ha un sacco di tatami che avanza dietro e… vabbè troppo lungo poi con calma ti spiego.
    comunque ci sono:
    – ritratto di signora (non so come mi sia venuto)
    – intelligenza ecologica (D.Goleman)
    – made to stick (D. e C. Heath)
    – crescere con i figli (M. Ammaniti), alfa anch’io che vogliamo fare)
    – creatività e pensiero laterale (E. de bono)
    come vado?

    dal lato del consorte c’è “non t’incazzare” che gli ho regalato al compleanno. (e vari altri, eh).

  10. Io sul comodino non ho niente. Per forza, mia figlia mi ha fatto togliere il comodino per mettere il suo lettino che tenta di usare anche poco perchè preferisce quello dei genitori.

  11. Io un comodino non ce l’ho. Ho solo una sedia che ne fa le veci. Sopra ci tengo le compresse di valeriana (per addormentarmi) e la sveglia (per svegliarmi). I libri li leggo sul tavolo della cucina, non avendo una scrivania. Sono tutti macchiati di sugo e di caffè. Questo blog è stupendo e lo linkerò, col tuo permesso.

  12. sul mio comodino campeggiano, SEMPRE, due pile di libri decisamente pericolanti…in mezzo la sera ci metto il cellulare che mi fa da sveglia, così per spegnerlo devo oltrepassare con il braccio e la mano una delle due pile senza far cadere i libri, ergo: mi ci devo mettere talmente d’impegno che il mio cervello è costretto a svegliarsi e tirarsi dietro il resto del corpo. Che idea geniale, eh? Da brevettare per tutti i malati della lettura che fanno pure fatica a svegliarsi la mattina! ;-)

  13. Salve a tutti,
    sul mio comodino da un anno a questa parte campeggiano:Pinocchio, Cenerentola e le stori di TopoTip..insieme ad altri ben noti libri per bambini.
    Perchè la mia piccola principessa vuole che le legga il mondo prima di addormentarsi, ma di nascosto sono riuscita a leggere Il simbolo perduto di Dan Brown… e chissà che il colpo non mi riesca di nuovo, vorrei rileggere Fahrenheit 451..e un miliardo di altri libri,prima della nascita di mia figlia divoravo libri di tutti i tipi, da Sophie Kinsella, Jennifer Wiener a Ken Follett,Jeffery Deaver…e tanti tanti altri…

  14. Quando i figli crescono i sex toys vanno nascosti. Accanto al letto ho direttamente una libreria; sul ripiano più comodo, durante la notte, orologio, occhiali e telefonino uso sveglia.

  15. Nonostante la sera vada a dormire abbastanza tardi e perciò presto mi addormento, ho la buona abitudine di leggere un pò….sul mio comodino diversi libri di vario genere…Ora sto leggendo “Perchè fuggire dalla Calabria” di Nicola Giovanni Grillo…il testo, molto scorrevole e assolutamente non scontato, affronta il tema della emigrazione…molto interessante!!!!;)

  16. c’è una grossa crepa su un muro della cucina. mio marito dice che è perché al piano di sopra, proprio in corrispondenza, c’è il mio comodino e il peso di tutti i libri che ci sono sopra fa staccare l’intonaco ;)

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