Io adoro viaggiare. C’è solo un piccolo problema: odio l’aereo. Lo prendo, ovviamente: l’insofferenza al volo è bilanciata dall’amore per il viaggio e siccome le mie mete preferite sono in Sudamerica/Centroamerica/Caraibi, difficile esimersi.
Per questo in una delle mie ultime rubriche, insieme ai consigli per le vacanze di gruppo e quelli per le donne che viaggiano sole, ho cercato di trovare qualche suggerimento per fare passare più velocemente il tempo in aereo.
Se il problema invece è il terrore da decollo suggerisco la valeriana, anche se l’odore potrebbe spingere i vicini di posto al suicidio e l’equipaggio all’ammutinamento, il Lexotan dietro prescrizione medica o lo stordimento da alcol (lo so che dappertutto c’è scritto che in volo bisogna bere solo acqua, ma piuttosto che stare 12 ore con l’occhio vitreo e le unghie conficcate nel palmo della mano, ubriacatevi).
Comunque, tra i vari consigli, anche banali, uno è molto carino: lo yoga da volo.
Eccoli qui.
Yoga take away
Utile e dilettevole: se ti porti un lettore Mp3, puoi scaricarti le lezioni di yoga da ascoltare in vacanza. Non solo: ne esiste un set apposta per i voli aerei. Dalle asana pre decollo per sciogliere la tensione mentre aspetti l’imbarco, agli esercizi da fare in quota per prevenire problemi di circolazione e contratture muscolari da economy class fino a quelle da fare non appena arrivata a destinazione, in hotel o a casa, per recuperare al volo l’energia. Ovviamente sono pensate con movimenti ridotti per evitare gomitate nei denti ai tuoi vicini di sedile.
Le puoi scaricare su Yogi2Go al prezzo di 5 dollari a lezione.
Space clearing
Sei a quota 10.000, mancano ancora svariate ore all’atterraggio e il film è inguardabile o l’hai già visto tre volte. Copia il personaggio di Winnie in Giorni Felici di Beckett: spendi un po’ di tempo per riordinare il contenuto di portafogli, borsetta, agendina, quello che vuoi. Butta via foglietti, numeri di telefono, biglietti da visita che non ti sono serviti per mesi o trascrivi quelli utili. Fa tanto maniaca compulsiva, ma è un’occupazione sufficientemente ripetitiva per farti perdere un po’ di tempo. Se ti porti dietro il laptop, dopo il decollo puoi fare lo stesso con file e cartelle.
Imbrattacarte sulle nuvole
Sfrutta il momento low tech (niente email né Sms) per recuperare la nobilissima arte dello scrivere. Io porto sempre dietro un Moleskine, ovviamente, in omaggio a Chatwin, e lo imbratto senza sosta. Liste di cose da fare, impressioni, piano di viaggio, ricordi, scrittura automatica, quello che vuoi. Ti fa passare un’oretta tranquilla e soprattutto ti sgombra la mente. Altrimenti puoi scrivere una bella lettera di quelle vere, su carta, a chi vuoi tu e la spedisci appena arrivi con tanto di francobollo esotico. Molto chic.
Poi, ovviamente, per fare passare un po’ di tempo c’è sempre la possibilità di unirsi al Mile High Club ma questo lo sapete già …
Io che adoro volare ho un piccolo rito, che cerco di eseguire prima di ogni viaggio lungo: all’aeroporto mi compro un libro, e passo tutto il viaggio immersa nella lettura.
Banale, lo so, ma forse l’aereo e il treno sono gli unici posti in cui non ho altro da fare che leggere.