“Pronto mamma? Senti, qui a Milano si lamentano di te”
“Ah e perché? Perché dico che è inquinata e che non c’è il mare? Ma è vero…”
“No, perché non dai la ricetta precisa del tuo pesto. Uno in particolare dice che sei troppo vaga, che non si capiscono le dosi…”
“Ah…”
“E minaccia di pubblicare la ricetta di un’altra mamma di un collega genovese…”
“Ah no, guarda, se passi oggi, ho giusto trovato un po’ di basilico di Pra’ e ti faccio vedere le dosi”.
Detto, fatto. Con estrema pazienza, la mia mamma si è sottoposta a un servizio fotografico che documenta dosi e modalità del suo fast pesto (10, 12 minuti al massimo per prepararlo).
Il risultato lo trovate qui: è davvero for dummies. E buon appetito per chi ci prova. Però se non usate il basilico di Pra’ ma quello con le foglie grandi come il palmo di una mano e l’olio non è extravergine della riviera di Ponente, poi non venite a dirmi che non è buono. Ah, ovviamente: le dosi di aglio e pecorino possono essere aumentate o diminuite a seconda che vi piaccia più o meno saporito. Le dosi indicate sono per un pesto più soft che hard, ma vedete voi. Idem per il sale: se alla fine risulta insipido, è lecito aggiungere un pizzico di sale fino.
Avviso per i puristi: No, mia mamma non fa il pesto col mortaio. No, lo fa con il Moulinex. Sì, immagino che ci siano tante ricette di pesto quante donne in Liguria, ma a noi piace così. Sì, mia mamma lavora ancora tutto il giorno tutti i giorni e va già di lusso che abbia tempo di farmi il pesto tout court. Sì, è buonissimo anche così. Il migliore. Fidatevi.
Guai a usare basilico non ligure! E’ un sacrilegio perchè sa di menta! ;-)***
:) guarda guarda io ho fatto quintali di pesto con mia nonna rigorosamente nel mortaio…. mia mamma pure lo fa nel moulinex:) ed è buono uguale unica avvertenza mettere la tazza del frullatore nel freezer prima perchè le lame potrebbero bruciare le foglie di basilico e farlo diventare scuro questo è il consiglio di mamma Rina
nb e poi non ci si lamenta mai di una mamma ligure !
Luca: grazie del consiglio di mamma Rina, ne faremo tesoro! Ma se metti subito il sale grosso non diventa nero. Comunque proveremo anche col frezeer!
Perfetto.
Si sente il profumo da qui.
Un giorno me la fai conoscere la tua mamma?
:-)*
… non è solo colpa-barra-merito del basilico ligure se il pesto poi sa di menta! Mia nonna bonanima faceva il pesto “in tu u murtaa” ma poi portata la salsa prelibata da Genova in quel di Gordona (provincia di Sondrio, vicino a Chiavenna, 283 metri sul livello del mare ma a due passi dal Passo dello Slpuga), la stessa salsa dopo poche ore cambiava colore ed assumeva un gustino da “cungai, menta doppia menta, ciungai!!” che mi ricordava i venditori di caramelle allo Stadio negli anni 70! E mia nonna, incazzata come solo le nonne potevano esserlo quando la loro creatura culinaria si comportava come Dott.Jekyll e Mr.Hide diceva “… a l’è curpa de l’aia!”; per i non genovesi … è colpa dell’aria!
sicuramente quando un prodotto cambia aria si modifica…. i trucchi sono due il il primo antico: vasetto vetro , pesto sotto olio extravergine di oliva sopra funzione sottovuoto
secondo tecnologico Macchina per sottovuoto pesto sottovuoto
lo puoi portare anche a francoforte:)
ps mia mamma (la Rina) concede il secondo consiglio sul pesto… comprare contenitore per fare i cubetti di ghiaccio e mettere li il pesto quando vi serve vi tirate fuori dal freezer i cubetti che vi servono (da mamma che lavora) e li lasciate scongelate pesto sano pronto
Placida: sicuramente! C’era a Inedita ma non credo di avervi presentate!
Vantfrix: vero, lo si dice anche del vino
Luca: mamma Rina è una miniera, grazie!
spero che la mia ricetta sia utile anche a chi ha detto che ero troppo vaga con gli ingredienti. Ora non puo’ piu’
sbagliare.
Mammaclara: no, direi che è a prova di abelinato.
che bel post(o) quasi quasi mi fermo a dormire qui
Ora devi trovare casa sui navigli e inviraci a mangiare il pesto fatto in casa della mamma… non vorrai mica non innaugurare la casa?
Sara: la mia vecchia casa sui navigli, in effetti, ospitò svariate cene di lombardi che divoravano il pesto di Mamma Clara. Ma si può rifare senz’altro. Appena trovo casa, appunto. Hai detto niente ;-)
slurp! la galleria fotografica basta a mettere appetito. anche appena fatta colazione, sì.
l’ultima volta che sono stata a diano c’era una manifestazione gastronomica che si chiama aromatica, mi pare. ho comprato un vasetto di pesto artigianale fantastico. a cervo, su bancarelle della stessa famiglia, biscotti alle castagne e marmellata di chinotti. tutto già finito, che nostalgia :-(
Tu sottovaluti la potenza del dummy; pensa che io con l’accendino Bic credevo si dovessero rosolare le foglioline!
(poi ho capito che c’era una didascalia e l’ho letta).
:-[
flat eric: stai scherzando, vero…? :-)
Fatto! è venuto benissimo solo che il basilico piccolo è praticamente introvabile a Roma, anche se dopo tremila giri.. un grazie speciale a Mamma Pesto.
Stefania: ottimo. Mamma Pesto è fiera di te.