Attenzione. Se credi di aver appena conosciuto quello giusto (tipo, uno che al secondo appuntamento si ricorda che vai pazza per il sushi, sa che il tuo colore preferito è il glicine tendente all’indaco, e che ascolti solo musica latina), frena gli
entusiasmi.
Potrebbe essere Mr. Right.
O potrebbe avere appena scoperto un software per organizzare le fidanzate. Incasellarle con la precisione dell’entomologo per colore di occhi e preferenze. Ricordare ricorrenze e compleanni. E, all’occorrenza, suggerire come scaricarle.
Non so facendo fanta-hi tech: il software esiste, si chiama Girlfriendx, qui a fianco c’è uno screenshot. E’ disponibile per pc palmare e fornisce 320 (trecentoventi!!!) campi-fidanzata da riempire.
Non solo: se sei ligia alla regola aurea della nonna (“non ti concedere prima di, almeno, tre incontriâ€) sappi che il malefico applicativo ti sta monitorando: infatti serve anche per registrare il tempo (e i soldi) spesi per ogni corteggiamento.
Cito letteralmente la descrizione di ciò che fa:
…taking care of the tedious side of having relationships with women so you can spend more
time enjoying them!
Agghiacciante.
Quasi quanto il libro The Game, di Neil Strauss, giornalista di Rolling Stone e del New York Times, pubblicato in Italia da Rizzoli (sottotitolo italiano, se per caso non fosse chiaro il contenuto: La Bibbia dell’artista del rimorchio) …
Un manuale del seduttore, “tutto vero†giura l’autore, che insegna passo passo le tecniche base per la conquista
senza confini (da “Come battere la resistenza dell’ultimo minuto” a “Come eccitare qualsiasi
ragazza”, e io su questo qualsiasi ho più di un dubbio, ma fa lo stesso).
Per iniziare a prendere confidenza con queste subdole manovre, c’è anche il relativo sito web, Fast seduction. Io comunque appena ho un attimo lo leggo e vedo cosa dice davvero. Perché poco importa che, alla fine, probabilmente per accontentare il dolciastro pubblico statunitense il protagonista si innamori dell’unica donna che resiste alle sue tecniche
(scontato…). Quello che mi mette in ansia è che sia entrato nella classifica dei best seller in Usa. E anche che potrei andare a cena con un uomo che, stile intervista, scrive sotto la tovaglia, sul palmare, tutto ciò che gli dico.
Nel dubbio, ragazze, mentire sempre. Negare anche l’evidenza.
Colore preferito? Beige smorto. Musica? Metallo pesante.
Cibo? Cavolfiore bollito.
Una si difende come può.
Porelli. Provassero almeno a divertirsi un po’.
Ma appunto! E’ questo che mi sconvolge: che lo vedano come un lavoro da alleviare con un software o consigli ad hoc.
Bah!
Cmq la scusa dell’heavy metal l’ho usata anche io…solo che non era una scusa, ma lo ascolto veramente e nessuno è mai scappato!
@ Debby beh se non era una scusa non vale ;-) Per me era solo un esempio: tu per fergare il software potresti dire che ami i cantautori melodici…
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