Le donne che piacciono alle donne

Spesso si dice che le donne ammirate dalle loro simili, nel senso di ammirazione etero, non sono quelle che piacciono agli uomini. “E’ una che piace alle altre donne, non  a noi”, è il lapidario giudizio maschile che fa riferimento a categorie estetiche diverse, inconciliabili.
Semplificando e generalizzando molto, l’idea è che le donne che piacciono agli uomini siano quasi sempre più sexy, più esibite, più scoperte di quelle amate dal genere femminile, che si orienterebbe invece verso lo stile Audrey Hepburn meets Grace Kelly.
Io invece non credo sia una questione di sesso ma di autostima.
Non c’è un genere femminile più amato dalle donne tout court. Le donne che conosco io cercano, nelle altre, quello che non hanno.
Seno rigoglioso se portano una prima, altezza se sfiorano il canonico metresessanta, lunghi capelli fluenti se litigano dall’adolescenza con quattro peli tendenti al crespo, qualche etto di carne intorno alle ossa se hanno il rarissimo problema di non mettere su un chilo neppure dopo una settimana passata a divorare crema catalana e focaccia di Recco.
Io rientro perfettamente in qusta analisi, ovviamente. Ho sempre amato le donne androgine, alte e flessuose, con zigomi puntuti come la rosa dei venti, naturalmente eleganti. Uma Thurman più di Scarlett Johansson, per intenderci. Non che la Scarlett sia da buttar via ma insomma, ci siamo capite.
Se mi piacessero quelle fiscamente più simili a me, cercherei nelle altre lo specchio delle mie caratteristiche, quindi sarei sicura di me stessa e non avrei problemi di autostima.
Cosa che al momento, nonostante l’età che si avvia alla, ahem, maturità, è ben lontana dall’essere vera.
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No, il dibattito no! Prosegue su Friendfeed.

59 thoughts on “Le donne che piacciono alle donne

  1. in effetti a me piacciono tantissimo Natalie Portman, Keira Nightingale e ovviamente la mitica Audrey. Secche secche, brune. Io sono castana chiara, occhi verdi e burrosa. Mi hai convinta

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  2. in effetti a me piacciono tantissimo Natalie Portman, Keira Nightingale e ovviamente la mitica Audry. Secche secche, brune. Io sono castana chiara, occhi verdi e burrosa. Mi hai convinta

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  3. Sì, lo sapevo da un pezzo che la mia fissa per Kate Winslet, Kat Dennings e Christina Hendricks discende direttamente dai miei tredici anni scheletrici (perché si rimane sempre quelle che si era a tredici anni, anche quando pesi venti chili in più).

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  4. Quanto è vero. Io sono la tredicenne piccolina con le tettone esplose in una notte e i compagni delle medie che le guardano e chiedono "Ti ha punto un calabrone? Hihihi". Maledetti.

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  5. c’è qualcosa che non mi convince, a questo punto.. io a 13 anni ero magrissima e senza tette. E una parte di me è ancora convinta di essere quello scricciolo e ci rimane male ogni volta che lo specchio le mostra che si sbaglia! Allora come mai mi piacciono quelle secche secche? mumble mumble

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  6. Io trovo che sia vero in linea di massima. Le donne insicure della propria sensualità guardano a idoli sexy, quelle che si percepiscono impacciate ammirerano l’eleganza e lo stile di idoli come Audrey eccetera. Credo, però, che nel confronto con il genere maschile si possa fare un ulteriore considerazione: gli uomini, in linea di massima, cercheranno nella donna lo stimolo sensale (sessuale) e avranno quindi un target omogeneo in quel senso (più o meno). Si troveranno quindi in una posizione simile a quelle donne che non si sentano abbastanza sexy. La gran parte delle donne, invece (mi pare di aver osservato) accusa una mancanza di eleganza, in se stessa. Dovuta forse ad un diverso punto di vista, forse all’attenzione femminile per l’estetica (mi sento di generalizzare). E’ quindi più comune, provo a dire, che una donna guardi a Audrey Hepburn e un uomo, invece, a Pamela Anderson (o chi per essa, non sono molto preparata in materia). Da qui la distanza di modelli.

  7. Uma pure io (sarà che non sono bionda, o sarà solo che lei è Uma?)

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  8. forse Uma è un altro livello. Come la Blanchett, però. Niente, io solo flessuose, altissime, magrissime, un niente di seno.

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  9. A tredici anni ero troppo alta ma anche troppo grossa e per niente agile

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  10. 13 anni? Ecco perché mi sento sempre un botolo. Non mi vedevo i piedi per via della pancia (e i miei fratelli non mancavano di farmelo notare, ovviamente)

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  11. Io sono stata grassa, ma grassa davvero, fino agli 8, 9 anni. L’ho scampata nell’adolescenza (ma sono arrivate le tettone).

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  12. ho sempre oscillato tra il cercare conferme e la compensazione: a 13 anni – trovandomi a essere l’unica abbronzata (in senso obamiano) in famiglia e nel paesello – mi attiravano tutte le donne di pari abbronzatura (tipo Lisa Bonet). Ma la mia nascente passione per Marilyn Monroe tradiva già la futura predilezione per la dumb blonde, alla quale non so resistere.

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  13. blimunda, anch’io poi nell’adolescenza sono tornata ‘normale’, mai magra in ogni caso. E adoro le magre, si.

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  14. Boh, non so. Forse come al solito sono fuori fase, ma a me piacciono sia le donne androgine come Kate Hepburn e Lauren Bacall, sia i fisici mediterranei con fianconi e culone. Da ragazzina ero secca secca con tutti gli spigoli del mondo, androgina lo sono stata quasi sempre, e crescendo ho messo su un certo tafanario. 8-/ Audrey Hepburn mi sta anche simpatica, ma non l’ho mai ammirata in modo particolare, trovandola affettata e troppo magra: non rece a adrmi quell’impressione di permanenza che mi danno l’androginia o i fianconi, mi da l’impressione di essere destinata a volare via con la prima bava di vento e questo me la rende poco interessante.

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  15. Io adoro le eleganti, per dire, il riferimento delle tre citate prima, Katharine Hepburn, a me fa struggere d’amore solo a pensarla

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  16. sì, ma secondo me quelle con l’eleganza naturale sono sempre magre e con poco seno, non si sfugge. Il seno è volgare e proletario.

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  17. mafe: ennò, non puoi amare contemporaneamente la Hepburn e la Blanchett che tanto la maltrattò in The Aviator.

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  18. @Blimunda, il seno è solo un accumulo di adipe. L’eleganza naturale non ha nulla a che fare con l’adipe, è come comparare libri e pomodori: non fanno nemmeno parte dello stesso regno e vivono di vita indipendente l’uno dall’altro.

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  19. Alice, adipe ed eleganza hanno molto, molto a che fare. E ti assicuro che quell’accumulo di adipe rende estremamente difficile il vestirsi cercando di essere elegante e non di sembrare una mucca al pascolo o una florida pastorella svizzera, soprattutto d’estate.

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  20. Alice, adipe ed eleganze hanno molto, molto a che fare. E ti assicuro che quell’accumulo di adipe rende estremamente difficile il vestirsi cercando di essere elegante e non di sembrare una mucca al pascolo o una florida pastorella svizzera, soprattutto d’estate.

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  21. L’eleganza è un atteggaimento, l’adipe è un tessuto biologico. Regni diversi senza alcun rapporto tra loro. E i vestiti non sono l’eleganza, i vestiti sono vestiti, un altro regno ancora! (Vanessa Tombarossa!!!)

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  22. L’eleganza dipende strettamente da ossatura e muscolatura, altro che atteggiamento.

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  23. Alice, dai su, c’è poco da atteggiarsi quando sei un metro e cinquanta per cento chili, o hai un seno che rende volgare ogni camicetta. L’atteggiamento può nulla contro i limiti fisici. Poi puoi dire di essere felice lo stesso, ma non elegante.

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  24. Ossatura e muscolatura possono aiutare a indossare i vestiti, una una donna che "veste bene" non è elegante, è un manichino con le proporzioni di moda al momento. L’eleganza è altra cosa: l’eleganza è saper parlare, saper come tenere le mani e come muoverle, saper guardare negli occhi senza creare pressione né imbarazzarsi e così via. Il resto è fashion, che passa e va e sa essere anche pesantissimamente inelegante.

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  25. Concordo con sfede però: puoi avere l’ossatura e la muscolatura migliore del mondo, e poi sciabbattare in giro, cosa che tra l’altro ho visto fare a molte modelle. Solo che non vale il viceversa: puoi essere di portamento elegante, ma se sei un bovino resti un bovino.

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  26. @alice, l’eleganza di cui parlo io ce l’hai anche in bikini; nel mio caso specifico ha tutto a che fare con il peso, o meglio, con la forma fisica. In questo periodo che faccio poco sport mi sento una mucca a tre zampe e penso che nessuno mi definirebbe "elegante" mentre caracollo affaticata.

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  27. No, il resto non è fashion. Una donna elegante non è una fashionista, è una donna che indossa qualunque cosa, anche il classico straccetto da mercato, con un’eleganza naturale fatta, come si è detto, di muscolatura, ossatura, portamento.

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  28. Non sono convinta. Muscolatura, ossatura, portamento sono strumenti. È l’atteggiamento che determina come li usi.

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  29. L’eleganza e’ saper indossare fuseaux e ballerine (si, ovvio, Audrey Hepburn). Che sono importabili se il fisico non ti aiuta.

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  30. Raffa, io credo che se sei sovrappeso o fuori forma puoi avere l’atteggiamento che vuoi, ma non inganni nessuno.

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  31. Eppure ne ho viste e ne vedo tante, persone sovrappeso ma comunque eleganti. Fuori dagli stereotipi.

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  32. @raffa, sì, vero: infatti scrivevo che è questione di muscolatura, non di peso. E per eleganti non intendo (e penso neanche blimunda) ben vestite o vestite alla moda.

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  33. Credo ci sia un limite. Sovrappeso non vuol per forza dire muoversi come un elefante…

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  34. @mafe: no, non si parlava di vestiti, infatti, ma di corporatura.

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  35. @Blimunda, una donna elegante è elegante anche nuda e indipendentemente dal suo peso, per contro. L’eleganza non è vestire, una donna elegante è elegante perché si comporta elegantemente, indipentdentemente dal corpo: è elegante anche relegata in sedia a rotelle o su un letto d’ospedale. Una donna elegante è elegante anche se privata del corpo. Contesto insoma questa centralità del corpo nell’elganza: il corpo è un incidente!

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