Mille posti da vedere nella vita

milleChe poi uno dice, sei sempre in giro. Viaggi sempre. Ma non ti stanchi?
A parte che tutto è relativo: per quanto mi riguarda, io mi muovo solo il minimo indispensabile per non morire di noia. E comunque per confutare ciò che mi viene rimproverato, ieri sera ho sfogliato Mille luoghi da vedere nella vita, pregevole guida-mattone di oltre 900 pagine che si arroga il diritto di dirti dove andare almeno una volta. Anche se io l’ho comprato in originale e il titolo suona più definitivo: 1,000 Places to See Before You Die, da vedere prima di morire. Sulle scelte mi trovo più o meno d’accordo, a parte che l’autrice è statunitense e relega Cuba a due menzioni striminzite, entrambe all’Avana (e Trinidad? E Santiago?) Comunque, a conti fatti alla fine di quei mille posti ne ho visti solo 72. Settantadue, capito? Roba da mollare tutto e partire adesso. Poi certo, ne ho visti altri che l’autrice non considera tra quelli “obbligatori”. Ma tra le meraviglie del mondo elencate nella guida, ecco le drammaticamente poche che ho visitato:

La Cattedrale di Canterbury; il Castello di Leeds; Londra; le università di Oxford e Cambridge; Bath; Loch Ness; il Castello di Edinburgo; Il Castello di Blarney a Cork, Irlanda (con tanto di bacio rovesciato all’indietro alla famosa pietra che assicura l’eloquenza); Kinsale, sempre Eire; il Book of Kells al Trinity College; le celebrazioni per S. Patrizio a Dublino; le Isole Aran; il Connemara; Galway; la Penisola di Dingle, nel Kerry; il Kerry Ring; Killarney; Vienna; Mont Saint Michel; le spiagge del D-day sempre in Normandia; Parigi; la Cattedrale di Notre-Dame; la Camargue; Aix-en-Provence; l’anfiteatro di Arles; Avignone; Les Baux-de-Provence; Vence; Mykonos; Santorini; l’Acropoli; Alberobello; Ravenna; Roma; le Cinque Terre; Portofino; Bellagio; il quadrilatero dello shopping milanese (giuro, c’è anche quello); il Duomo; la Scala; Firenze; gli Uffizi; il Chianti e S. Gimigniano; la Piazza del Campo di Siena; la Basilica di S. Francesco ad Assisi; Gubbio; Venezia; Verona; il quartiere a luci rosse di Amsterdam; il (meraviglioso) Museo Van Gogh sempre ad Amsterdam; Evora in Portogallo; la Sagrada Familia a Barcellona; il Castello di Praga; Il Ponte Carlo, sempre a Praga; la Piazza della Città Vecchia, idem; il Mar Rosso; il Sinai (con ascensione a piedi all’alba, questa vale doppio); Mauritius; Boston e il Freedom Trail; New York City; San Cristobal de las Casas, in Chiapas; Palenque, sempre Chiapas; Chichén Itzà, Yucatan; Tikal in Guatemala; Roatan, Honduras; le Galapagos; Otavalo; il treno di Riobamba; l’Avana; Guadalupa; Negril e il Rick’s Café in Giamaica.

Insomma mi manca tutta l’Asia (che per il momento non mi interessa), non ho mai messo piede in Germania e in Europa dell’est e mi manca molta Europa del Nord, molta Spagna e quasi tutti gli Usa. Ma se dovessi stilare un ideale carnet di viaggi futuri, direi che in assoluto voglio vedere il Cile e l’Isola di Pasqua, il Perù, Buenos Aires, la Patagonia e Città del Capo. Così, fior da fiore, senza nemmeno pensarci.

15 thoughts on “Mille posti da vedere nella vita

  1. Tienimi persente per Buonos Aires.
    E sappi che uno dei miei milgiori amici tra qualche giorno di trasferisce per tre anni in Sudafrica. Magari potrebbe tornare utile.

  2. Meno male che ti muovi poco. Vai ee riferisci!Dai un’occhiata da me…. ;-)***

  3. Anch’io voglio andare in Argentina e Cile, ma la mia compagna non mi porta :-(

  4. Non ti puoi lamentare però, almeno sei a quota 72…
    ma l’Italia l’autrice del libro non la menziona? le colline toscane, la meravigliosa Roma, la mia amata Sardegna?

  5. Sara: posti in Italia ce ne sono e alcuni li ho menzionati nel post (sono quelli che ho visto anche io). Della Sardegna è citata solo la Costa Smeralda, ma c’è, in generale, molto sud e molta Toscana.

  6. bè se togliamo l’Italia che ho girato abbastanza tanne le isole, per il resto avrò visto 10 di quei posti…… l’unica certezza che ho è che prima o poi morirò senza averli visti tutti…. posso morire sereno lo stesso?

  7. Come la costa smeralda, è il posto peggiore della Sardegna!

  8. Baltasar: L’Avana Vecchia? Dun Aengus, alle isole Aran, che non è nemmeno citato? Galway? Parigi, tutta, sempre e comunque? O forse l’ombelico del mondo è il terrazzo di casa da mia da dove si vede il mare e la Lanterna che lampeggia.
    Sara: che ci vuoi fare, l’autrice è nordamericana, sai che non brillano per elasticità, amano i clichés…

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