M’illumino di meno

illuminoUna delle cene più belle della mia vita è stata a Cuba, a lume di candela, perché quella sera il Líder máximo aveva deciso che la meravigliosa città di Trinidad rientrava nel programma di risparmio dell’energia elettrica.
In più la luce bassa spiana le rughe, è una mano santa per gli occhi cerchiati da abuso di computer e dà quell’alone un po’ magico che fa di un piatto di spaghetti aglio e olio una serata da ricordare.
Quindi dalle 18 di venerdì 16 febbraio, terza edizione della campagna M’illumino di meno lanciata da Caterpillar, spegnerò tutto ciò che non è irrinunciabile (pc, lavatrici, forni elettrici etc etc) e accenderò una candela. Ovviamente stando attenta all’effetto-blackout che di norma porta un incremento delle nascite nove mesi dopo.
E sarò in buona compagnia: moltissimi ristoranti organizzeranno cene a lume di candela e ci saranno spegnimenti simbolici delle grandi piazze italiane e dei monumenti più importanti.
Non si tratta solo di fare i romantici: l’anno scorso nella sola ora e mezza di durata della trasmissione radio, è stato risparmiato l’equivalente del consumo medio quotidiano di una regione come l’Umbria.

Se lo fate anche voi, però, mi raccontate com’è andata?

9 thoughts on “M’illumino di meno

  1. ti direi l’ammontare della mia ultima bolletta ENEL … ma rischi uno svenimento (come me del resto)
    a marzo avevo presentato domanda per i pannelli solari, l’ufficio che se ne era ineressato ne aveva presentati in totale 18, respinti 1 … vuoi indovinare quale? quando si dice la SF…

  2. Stasera vado all’happy hour degli ambientalisti: “Abbiamo deciso
    perciò di lanciare un segnale concreto in difesa del pianeta illuminando il
    locale con delle lampade a Led”.

    Ti dirò però che una delle mie cene più belle è stata a Berlino al ristorante dei ciechi, consumata al buio completo. Uno degli alimenti che nessuno ha indovinato è stata la polenta. (ovviamente si tratta di un’esperienza simile a Dialoghi nel buio, la mostra itinerante che si svolge nell’oscutirtà totale, con una guida non-vedente).

  3. dialogo nel buio, ci sono stata sia a milano che a torino. straordinario (e straordinario come i ragazzi fossero più abili di noi adulti).

  4. JillL: la non-incentivazione dei pannelli solari è davvero incredibile da noi, lo so. Insisti…
    Stefania: carino l’happy hour ambientalista, poi racconta! E molto curiosa la polenta-fantasma che al buio nessuno ha riconosciuto.
    Adriana: Purtroppo non ci sono stata. Ma non ho dubbi che i sensi dei ragazzi fossero molto più pronti ad adattarsi rispetto a quelli degli adulti. Come per tutte le altre cose, del resto.

  5. Fatto! In libreria! E la gente credeva che fosse saltata qualche lampadina o morto qualcuno, perché abbiamo riempito di lumini gli scaffali…!

    (dialogo nel buio è un’iniziativa stupenda e un’esperienza incredibile!)

  6. dontyna: io mi sono limitata a una cena a lume di candela. Ma non so cosa avrei dato oer vederela tua libreria illuminata dalle fiammelle.

  7. Aperitivo ambientalista: sì, mi sono divertita. Una parte del Pub prescelto da Legambiente era completamente illuminato dalla luce di led. Niente male. Sui tavoli al posto del mais tostato c’erano taralli biologici e le olive erano davvero divine. L’altra parte del locale invece è rimasto con l’illuminazione normale, gli stuzzichini spaccafegato e il vino nientedeche che ti fa ubriacare. Quindi, quando ero nella parte LED facevo la tipa seria ambientalista e quando tornavo di là mi godevo la semisbronia. A parte gli scherzi: mi sono divertita molto, c’era gente dai venticinque a cinquanta, tutta però ben assortita.

    La curiosità: ad un tavolo era seduto un artista che aveva portato la sua scatola di carte disegnate a china. Erano circa 800. Invitava i presenti a pescarne una e ad interpretarla (se si aveva voglia). Originale no? Almeno per Roma.

  8. Stefania: carino l’aperitivo bipartito! L’hai pescata la carta disegnata a china? Cosa ci hai visto nel disegno?

  9. Io ho pesacato un uomo (credo che siano tutti volti di uomo, ma hanno poco del maschio, sono più che altro raffigurazioni dell’Umano, in senso universale intendo) sereno ma con un elmetto in testa. L’ho interpretato come TI STAI DIFENDENDO DA QUALCOSA DI INNOCUO. Ovviamente, l’ho molto ricondotto ad alcune riflessioni e momenti personali.
    Comunque: la scatola ha una scritta carina che è “volti travolti” e il sito del folle artista (che io non conoscevo) è http://www.enricopulsoni.it
    Però non ci sono i disegni di cui ho parlato vi avverto.

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