Miss Italia incombe su di noi

   Sparare sulle aspiranti Miss, in questa Italia velinara, oramai non fa neanche più notizia. Soprattutto in questo periodo dell’anno, quando incombe la finale di Miss Italia e siamo rassegnati a fronteggiare una serata fiume presentata da Carlo Conti che fa la caricatura di se stesso che fa il toscanaccio.

Comunque.

Ci provano due ragazze di Zelig Circus, Katia & Valeria, che per Kowalski hanno scritto Come diventare Miss senza cadere dai tacchi, una sorta di diario di due aspiranti Miss, in uscita in libreria il 14 settembre.

C’è qualcosa di già visto e già sentito (tipo, alla domanda qual è il tuo desiderio più grande, la solita risposta “La pace nel mondo”, ormai un classico, celebrato anche da Sandra Bullock in Miss Congeniality).

Però alcune cose sono molto divertenti, tipo i rimedi casalinghi per farsi la tinta (prugne schiacciate e altri generi alimentari: non pensiate però che siano troppo lontani dalla realtà visti i consigli-tipo che si trovano sui settimanali femminili ) e tutta la sezione dedicata a “Come superare la prova di cultura”, una specie di Bignami di film e libri che hanno tenuto banco negli ultimi due anni, da Io uccido al Codice da Vinci.

D’altronde anche l’algida Beatrice Borromeo, alla vigilia del suo debutto in tv con “Michele”, ha dichiarato compunta a Chi:

L’ignoranza oggi è una colpa. Guai a far passare l’idea che sia divertente.

Non male anche gli spunti sulla perfidia tra donne: io ne so qualcosa, ma immagino che in un contesto del genere esploda in tutta la sua virulenza.

Cito dal libro un colloquio tipo, che avviene durante la sfilata in costume:

Guarda, sei sporca lì. Sulla coscia

Ti sbagli, non c’è nulla

Ma sì, sei macchiata…Ah no, scusa, è la cellulite!

Ma alla fine come comportarsi se, dopo ore di sfilate in lungo, in abito da cocktail, in bikini, divorata dallo stress, denutrita da insalate scondite e instabile causa vesciche da tacchi alti, l’occhio della giuria sceglie proprio te?

“La prima cosa da fare è scoppiare immediatamente a piangere, con tutta la tua forza”, suggeriscono le due.” Segue il baciare e abbracciare le altre concorrenti badando bene di parare i colpi proibiti delle sconfitte deluse, tipo unghiate e ginocchiate da mischia di rugby.

E poi, ovviamente, darsi da fare per arpionare un calciatore, presenziando a tutti i party seminuda o meglio “vestita senza tenere in minimo conto la stagione e la temperatura”.

Auguri, ragazze.

2 thoughts on “Miss Italia incombe su di noi

  1. Le vere miss dovrebbero leggerlo per sdrammatizzare un po’ il loro ruolo, magari grazie a questo libro l’edizione 2006 di miss italia potrebbe essere più divertente del solito. Non che la cosa mi riguardi, credo di non vederlo da quando ero piccola! A parte qualche sbirciatina facendo zapping, ebbene sì…

  2. Sarebbe ora di chiudere i concorsi per Miss, o almeno di non mandarli più in onda. Una noia. Una noia.

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