Parola di blogger

Un altro anno sta finendo, e questo lo sapete tutti. Io non ho smesso di fumare, non ho perso i cinque chili cinque che mi tormentano da anni e nemmeno ho iniziato a fare sport. Tutto nella norma insomma. Se smettessi di fumare probabilmente i chili diventerebbero dieci e comunque non farei sport, per cui forse meglio così. Però ho aperto un blog tutto mio dopo un paio di anni in giro per piattaforme e di questo sono molto felice.
Per cui ho fatto una domanda ad alcuni amici blogger:

Cosa è stato per loro il blog nell’ultimo anno (o negli ultimi anni) e cosa vorrebbero che diventasse l’anno prossimo.

Sono uscite fuori frasi divertenti, interessanti, sarcastiche, tenere, tutte intelligenti. E autoreferenziali anche? Of course. Ecco il risultato, in ordine assolutamente a muzzo (=sparso). E per chi ha voglia di dire la sua, avanti c’è posto.

Giulia
Quest’anno il blog è stato il posto più privato. In un momento in cui ho fatto (per quanto provvisoriamente) un mestiere pubblico, il blog mi è servito a restituire una dimensione umana ad una nuova avventura, condividerla nei dettagli più o meno edificanti con chi mi legge, e farla più mia. Oh, vabbè, è stato anche uno dei pochi posti dove ho trovato il tempo di scrivere, il metadone per la scimmia da scrittura che altrimenti mi avrebbe colta senza fallo. Posso vivere senza patatine, senza Nutella, senza vestiti nuovi, senza andare al cinema, ma non posso fare a meno di raccontarmi la vita mentre la vivo, e di organizzare quello che vedo in periodi, frasi, costruzioni e arzigogoli. E l’anno prossimo? Vedremo.

Placida Signora
Il mio blog non è altro che un pezzo reale di casa mia, ogni giorno si riempie di amici e lettori, che poi diventano amici… La cosa comoda è che non devono prendere aerei o treni per venire a trovarmi, e la stessa cosa non devo fare io per andare a trovare loro: con mio “galòp” incessante, non mi sarebbe possibile. Mi auguro che continui così, sempre più spazioso e accogliente. E mi auguro che ciò accada in generale per tutti i blog, veri punti di aggregazione costruttiva da cui spesso nascono cose belle e diversissime fra loro: oltre le amicizie, anche collaborazioni, progetti, lavori, interscambi di culture ed esperienze di ogni tipo. Un continuo fluire di ricchezze di ogni genere; e la cosa più “speciale” è che dietro queste letterine scritte ci sono persone vere, di cui inevitabilmente col tempo si conosceranno anche colore di occhi e voci.

Roberto Zarriello di Penne Digitali
Ne ho sentite tante di definizioni sui blog: diario, contenitore di controinformazione e semplicemente uno spazio per comunicare. Personalmente credo solo che quando si decide di aprire un blog bisogna avere le idee molto chiare e rispondere a due domande fondamentali: perchè voglio aprirlo? E soprattutto, con quali obiettivi? Un blog è un contenitore da riempire con contenuti di qualità. Scegliete voi quali ma prima pensateci attentamente. Felice 2007.

Dania
Il blog è, ormai, diventato per me un lavoro. L’unico lavoro fisso che io abbia mai avuto. Purtroppo rimane un impiego non retribuito e, difficilmente, in quanto mio capo, mi lascerei convincere a darmi un aumento. Per il 2007, mi auguro che il mio piccolo spazio virtuale cresca in pace e armonia, al punto tale che anche Paris Hilton, incontrandomi per strada, si volti e dica: -Incredible! Quella ragazza è Dania!-

Andrea Beggi
Sono due o tre anni che si sente ripetere “Questo sarà l’anno dei blog”; alla blogosfera auguro di sopravvivere senza troppi danni all’incontro/scontro con le aziende e i media tradizionali, che i rischi sono tanti e non sempre visibili. Da parte mia, mi sforzerò di mantenere il mio blog il più possibile libero ed indipendente, sperando che la voglia di scriverci non passi.

Princy60
Premesso che, avendo capito da tempo che non conviene fare propositi o fissarsi troppe mete perché la vita è troppo imprevedibile per pianificarla, non sono molto portata per i sogni e le speranze troppo ardite. Il blog e i bloggers sono, per me, una scoperta di quest’anno e mi si è aperto un mondo sconosciuto e ricco. Senza confondere gli amici reali con i virtuali, ho imparato a dare e a trarre il meglio dai bloggers che mi danno la possibilità di allargare le mie relazioni e le mie conoscenze. Quello che mi auguro è, ovviamente, di poter continuare ad avere questo buon livello di attività (condizioni di salute permettendo) che mi permetta di andare avanti anche nella gestione del mio blog che mi riempie di gioia. Se proprio devo chiedere qualcosa a Gesù Bambino, mi vengono in mente due cose: conoscere dal “vivo” qualche amico-blogger e… non incorrere in qualche “spiacevole” blackout elettrico improvviso!!

Viss
Un paio di anni fa, a corto di stimoli, avevo pensato di farmi l’amante ma poi ho anche pensato che anche il miglior amante, dopo un po’, si dimentica di mettere i calzini sporchi nel cestone della roba da lavare e così ho aperto un blog. Per il 2007 mi aspetto che il mio blog, compagno fedele, comprensivo e sempre in ordine, impari anche a gestirsi da solo perché tutto sommato è meno impegnativo lavare un paio di calzini che raccontare su un blog come si fa.

Zop
Dopo un anno in cui i blogger son finiti sulla copertina del Time, mi auguro che ci siano sempre più persone che usino il blog come strumento per esprimere delle cose intelligenti invece che per dare sfogo al proprio narcisismo, che scrivano, invece che chattare, che si esprimano, invece di fare copiaincolla, che questa comunità sempre più ampia di ii* si appropri della rete per rovesciare i canoni mediatici tradizionali e per costruire un sistema comunicativo sempre più libero e alternativo a quelli controllati. mi auguro che dopo la fase uno del blog come cazzeggio si compia la fase due del blog pratico di cui si intravedono dei segnali interessanti: giornalismo indipendente, blog per la didattica, blogmarketing, blogger narrativi e chissà quant’altro.
* plurale di io

Gregorj e Loska di Giornalettismo
Per noi il blog è una grande opportunità: far conoscere il proprio pensiero, sapere che tanta gente legge quel che scrivi, leggere quello che gli altri scrivono e avere con loro uno scambio dialettico è qualcosa che non era mai stato possibile, prima, non a questi livelli. Noi, con Giornalettismo, siamo stati fortunati: abbiamo un blog giovane ma molto seguito, e la cosa ci riempie di orgoglio. E per il futuro vorremmo continuare così: divertendoci a scrivere, a leggere, a scambiare opinioni e informazioni. Con l’auspicio che i blog acquistino quell’importanza che, tutto sommato, meritano nel panorama mediale.

Tisbe
Io mi auguro che i blog rimangano territorio libero e neutrale. Vorrei tanto che ci fosse un luogo, anche se virtuale, inattaccabile dai meccanismi del sistema. Per il mio blog vorrei che continuasse ad essere così com’è, perché mi piace…

Tittyna
Il blog è, e resta, il luogo della scrittura e del confronto. Per me, che l’ho aperto quasi tre anni fa, ha rappresentato il superamento della fase “scrivo solo per me”, per approdare a quella “vediamo un po’ cosa succede”. E di cose ne sono successe tante che quasi non ci credo ancora. Quest’anno di blog ha significato Genova e Roma, con i due convegni cui ho partecipato, ha significato il rafforzarsi di legami affettivi e artistici che nessun corso e nessuna scuola avrebbero potuto darmi, insieme agli insegnamenti e all’esperienza. Ha significato il passaggio da tre diverse piattaforme ad un mio sito personale, e poi le proposte editoriali ed i progetti web. Più di tutto, però, è il valore umano quello che, ieri come oggi, mi ha fatto amare la blogosfera e le persone, vivaddio oltremodo reali, che la popolano. Sono le persone, il loro affetto, la loro presenza, l’aiuto irrinunciabile, il sostegno senza tornaconto, che mi fa sorridere ogni volta che sento parlare di virtuale. Virtuale è altro. Virtuali sono le possibilità che il reale finge di offrire, virtuali sono le amicizie di tutti i giorni che poi, nel momento del bisogno, svaniscono nell’aria. Virtuali sono i soldi che guadagniamo, di cui siamo solo tramite e passaggio, virtuali sono le scelte in realtà obbligate che spesso la società impone. Reali sono le parole scritte nel blog, reali le persone che, pure se viste una sola volta o neanche quella, fanno parte della mia vita e la compongono ogni giorno. Io mi auguro che questa reale blogosfera continui la sua opera di selezione, premiando le persone che meritano, qualunque sia il loro campo. E mi auguro che si comprenda presto come non esista, in realtà, una sola blogosfera ma tante, ognuna con i propri interessi, i propri argomenti, la propria dignità di esistere. Io, al blog e alle persone che bloggano, posso solo dire grazie.

Catepol
Il blog per me è il luogo adatto a contenere la mia multiforme vita e le mie varie attività. Le giornate a volte corrono troppo in fretta che mi è diventata sana abitudine scrivere a parole mie qualcosa da fissare, qualcosa da commentare. Spesso qualcosa di mio, qualcosa che accade, molto più spesso qualcosa di tecnologico che possa servire anche ad altri, o il semplice cazzeggio. Mi piace comunicare e il blog è stato questo per me in questo anno, una piazza dove incontrare amici e tessere relazioni. Un luogo dove condividere conoscenze…E poi mi piace andare di blog in blog…e continuare lo scambio. Come vorrei il blog nel 2007? Che continui ad essere fonte per me di contenuti e di persone nuove da conoscere e scoprire dietro le loro parole, che continui ad allargare la rete delle relazioni, che mi faccia anche conoscere di persona anche qualcuno, perchè no…Che mi serva a tenere insieme le diverse catepol che sono…

16 thoughts on “Parola di blogger

  1. Anche io ho cinque chili di troppo beccati da quando sto con l’attuale fidanzato!
    Per quanto riguarda il blog, direi che in quest’anno da dimenticare è stato uno dei miei muri del pianto dove ho trovato sempre qualche buona risposta

  2. Cate: aggiunta!
    Serpe: i muri del pianto servono eccome, ma per il 2007 magari ne facciamo un posto dove fare casino?
    Viss: io entrerei in un idromassaggio e ci starei almeno fino all’Epifania, a farmi venire le ditine vizze tipo prugna secca.

  3. Grazie per la citazione :) Sottoscrivo quanto scritto da me qualche giorno fa con estrema fretta e aggiungo che resto una scrivente con il dono della sintesi ;-)
    Ciao cara.

  4. Mia madre mi ha chiamata stamattina per dirmi che ha letto che il 2007 vedrà la fine dei reality show e il crescere dei blog.

    La cosa che più mi fa sorridere è che la mia mamma legge il mio blog :)

  5. (ho perso per strada un congiuntivo…lo metto qui: “legga”. E buone feste!)

  6. Pingback: Malafemmena
  7. Gran bella idea! Buon anno a tutti i miei colleghi (maggiori) blogger ;-)

  8. (pssss…..non dire niente ma dopo il primo giorno più che le ditina vizze avevo dei grossi lividi sulla coscia, forse ho esagrato con la terapia d’urto:-)

  9. Dania: speriamo che tua mamma abbia ragione. Comunque anche la mia lo legge! Non so se essere contenta o terrorizzata. Lei addirittura stampa tutto e poi si porta il fascicolo a casa, capisci? E ha distribuito l’url ad amici e parenti. Ancora non commenta perché, dice, “Mi chiede sempre chi sono e io non ci ho voglia di dirglielo”.
    Tisbe: beata te. Io invece mi compiaccio a scrivere pipponi infiniti. Magari nel 2007 inauguro l’anno della sintesi anche io, chissà?
    Princy: E allora no? Buon anno a te!

  10. Viss: capisco, è susccesso anche a me una volta col massaggiatore in legno anticellulite con le ruotine, penso di avere premuto troppo nella foga del risultato..
    Mugnolo: ciao e buon anno a te! Aspettiamo anche il tuo parere, se vuoi.

  11. Blimunda: fascicoli del blog? Che ti intercetti anche le telefonate ;)?

  12. Mitì: augurissimi. E auguri a tutti voi. Che bello, arriva un anno dispari :-)

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