Cento lavori orrendi

lavori orrendiCon qualche piccola eccezione, il mondo del lavoro è caratterizzato da noia esasperante, tedio insopportabile, povertà, invidie ridicole, molestie sessuali, solitudine, colleghi squilibrati, capi arroganti, rancori profondi, malattie, sfruttamento, stress, senso di impotenza, viaggi infernali, umiliazioni, depressione, regole inaccettabili, fatica fisica ed esaurimento nervoso. […] Salari molto, molto bassi, stupidaggini aziendali, prodotti spazzatura, ambienti ostili e capi ottusi: ecco a voi i gloriosi frutti della Rivoluzione Industriale.

In attesa di imparare qualcosa di più su pesci e dintorni, combatto il classico tedio da rientro post vacanza, aggravato dal jet lag e dal tempo da lupi, sfogliando Cento lavori orrendi. Storie infernali dal mondo del lavoro, raccontati da chi li ha provati ed è fortunatamente fuggito più o meno in tempo. A volte il principio del “al peggio non c’è mai limite” aiuta a rivalutare le proprie giornate e a mettere tutto in prospettiva.
Ad esempio leggendo di professioni come “Aiuto cuoco in un negozio di Kebab” (ora che so come si ottiene quell’ammasso di carne che gira, credo che seppur a malincuore rinuncerò a futuri spuntini ), “Allevatore di larve” il cui compito è rivoltare un ammasso di vermi nausanti in una fossa, “Accatastatore di libri religiosi” (con tanto di indottrinamento mistico obbligatorio), “Controllore di piselli” (nel senso degli ortaggi), “Esaminatrice di sperma”, “Pulitrice di sigmoidoscopio” (ossia, uno strumento per l’esplorazione del retto), “Manipolatore di maiali” (sì, proprio in quel senso lì…) e il classico dei classici, la “Telefonista porno”, l’unico posto, spiega chi c’è stata, dove l’esclamazione “Non voglio essere assegnata tutto il giorno al sesso anale” non desta il minimo imbarazzo fra i colleghi.
Ma anche il nornale “Dirigente qualsiasi” che invece delle solite 2-4 sterline risicate all’ora ne prende ben 20, dopo una carriera trentennale in azienda ha qualcosa da raccontare in termini di alienazione e umiliazione sul lavoro: forse anche più degli altri.
Quasi quasi mi ha tirato su di morale.

5 thoughts on “Cento lavori orrendi

  1. bè con tutti i “casini” che ho in piedi di questi tempi, mi hai proprio tirato su il morale, ma sei sicura che manipolare una maiala sia un lavoro?

  2. dopo questo penso che non seguirò il tuo consiglio di cambiare datore … :D anche se continuo a non concedermi viaggi di lavoro :lol:

  3. Fintito “Gomorra” poi “Free love” me lo leggo…anche se io ora mi posso ritenere fortunata, per una anno sono sistemata… ma ti raccontero’ tutto appena avro’ la fima del grande capo sul mio foglio

  4. Princy: Pare che faccia scherzi strani alla vista!
    Luca: una maiala? Lì parlava di maiali, in senso lato ;-) Comunque sì, lo pagavano pure!
    JillL: meglio rinunciare a qualche viagio che rivoltare larve, mi sa!
    Sara: good girl! Questa sì che è una grande notizia! Aspetto aggiornamenti.

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