Sazia e satolla.
Fasolari, muscoli (cozze per i non madrelingua), ventresca, tonno, acciughe, ostriche…Ho assaggiato l’assaggiabile e ho comprato il comprabile. Non me ne vogliano i buongustai, ma l’unica cosa che proprio non ce l’ho fatta ad assaggiare è stata l’anguilla perché mi fa senso. Consiglio una sosta allo stand basco: hanno un Bonito che parla. Favoloso!
Comunque: andateci, anche perché ieri c’era poca gente per via del tempo e oggi, almeno in mattinata, si era ben lontani dall’assalto. Non volete mica che poi dicano che Genova non è la piazza adatta e la vadano a fare in un’altra città , vero?
I 23 presidi di pesce Slow Food sono tutti molto interessanti, potete assaggiare cose che nella pescheria sotto casa non si trovano, parlare con le donne della Mauritiana, gemellate con i pescatori di Orbetello, che vi spiegano come, grazie ai proventi della cooperativa di sole donne che produce bottarga possono vivere in modo decente e mandare i bambini a scuola. Una delle aree che ha riscosso più successo (oltre allo sconfinato mercato, of course: per me era come essere al Luna Park) è stata l’asta del pesce. Il banditore, bravissimo, ha incantato le folle e mentre batteva il pescato dava preziosi consigli su come scegliere il pesce, lavorarlo e sfilettarlo.
Stasera, cena di pesce. Mi aspettano muscoli di Spezia, moscardini, bottarga e tartare di tonno.
Provenendo da una terra di mare mi sarebbe piaciuto vedere tanto pesce sano e fresco… sarà per l’anno prossimo questa volta è andata.
PS. ma come mai tante fiere sul cibo proprio in questi giorni?
Invidia!! Invidiaaaaaa!
Slow fish esiste già da almeno un paio d’anni…le fiere sull’enogastronomia pullulano perchè è il mercato che lo chiede, e come ben saprai il mercato è il nostro dio
Te venisse un po de be! ;-)***
Sara e Luca: Questa è la seconda edizione, e la fanno con cadenza biennale. E’ vero che negli ultimi anni, complice anche il monopolio Slow Food e l’ossessione della gente per i cbi “naturali”, le fiere gastronomiche si sono moltiplicate e a volte è difficile discernere quelle davvero meritevoli dalle mere operazioni commerciali. Però in questa ho percepito anche un reale interesse alla salvaguardia delle acque e a una pesca rispettosa, per quanto possibile, dell’ecosistema.
Dania: la prossima volta ti aspetto!
Buonasera, scusate per l’intrusione, ma non ce l’ho proprio fatta… Sto lavorando in questo momento alla prossima edizione di Slow Fish a Genova e mi sono imbattuta nella vostra conversazione per caso. Grazie Blimunda per le cose che hai scritto, sono contenta che l’impegno che mettiamo per organizzare un evento, più che una fiera, in qualche modo trapeli.
Comunque la prossima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dal 17 al 20 aprile 2009… Vi aspetto, per nuove avventure gastronomiche ma anche e soprattutto per un po’ di conoscenza in più ;-)
Buon lavoro e buona serata
Carla
Ciao Carla, quale intrusione? E’ un piacere ospitare chi si sta occupando dell’organizzazione. E non vedo l’ora che sia aprile per venirvi a trovare, così posso unire il lavoro al ritorno a casa, anche se per poco! Buon lavoro
Bene… ci aggiorniamo per le novità allora! A presto