Vodafone, tutto intorno a chi?

Lo so che scrivere un post lamentandosi dei disservizi degli operatori telefonici è come uccidere un uomo morto, ma siccome sono senza cellulare da 72 ore, lo faccio lo stesso. Anche perché nei convegni e seminari e altra fuffa sono tutti lì a ribadire l’importanza del customer care e dell’attenzione al cliente, poi nei fatti si comportano come il peggior commitment phobic che abbiate incontrato; prima di averti, ti lusingano con offerte imperdibili, non appena hai detto sì ti scaricano in un angolo e affari tuoi.

Antefatto
Richiesta di passare da Tim a Vodafone, accettata il 17 aprile;
Giorno convenuto per il passaggio: 22 aprile;

Fatto
Il 22 aprile, giorno x per il trasferimento, Tim blocca la sim; la nuova sim Vodafone, però, non ne vuole sapere di funzionare e reca la scritta: Offline/Solo chiamate di emergenza;
Dal pomeriggio del 22 aprile telefono incessantemente al 190 parlando con almeno una dozzina di operatori che, poveretti, loro non ne potranno pure nulla ma:
– Sono raggiungibili solo dopo aver ascoltato ore di messaggio preregistrato (formula magica per parlare con l’operatore Vodafone: 190, poi 6-9-1. Quasi quasi me li gioco pure al lotto);
– Mi fanno ripetere tutte le volte la stessa storia (ma non tengono traccia da qualche parte delle chiamate precedenti? Online, offline, su un post it, su una lavagna magnetica?);
– Mi assicurano che è tutto a posto dal 22, è scritto chiaramente sul monitor (oggi è il 24 e io sono tuttora isolata dal mondo);
– Mi tengono invariabilmente in attesa per una media di 7 minuti
– Dopo l’attesa, mi dicono che hanno inoltrato la mia pratica all’ufficio competente (per la decima volta almeno) per sollecitare (sollecitare una cosa che andava fatta due giorni fa?);
– Infine, mi chiedono, gentilmente, di aspettare 24/48 ore per avere la linea (ancora?).

Ho esaurito gli insulti. Se mi cercate, fatelo via mail.

7 thoughts on “Vodafone, tutto intorno a chi?

  1. Ci sono tantri risvolti positivi nell’essere off line per un pò…pensaci. La libertaà di non portarsi dietro un cellulare, di dover rispondere per forza…..e di dover chiamare per forza….

  2. su quello non c’è dubbio, anzi mi sto già abituando. Il problema è solo il lavoro…

  3. heh! io ho cambiato worra worra a TIM da WIND ed è andato come hanno detto.. ma questo non lo volevi sapere vero!?!

  4. ancora senza linea?? :-) a volte mi domando: ma quando non c’erano i cellulari…come si faceva? quando si era puntuali e precisi agli appuntamenti, ci si telefonava a casa, si scrivevano biglietti di auguri e non sms….
    in bocca al lupo, comunque!! facci sapè!

  5. me lo domando anche io, avendo avuto il primo cellulare alla veneranda età di 25 anni…(la linea è tornata, btw).

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