Ora che siamo tutti a casa, sebbene ancora un po’ rimbecillita dallo tsunami pappe-pannolini-ruttino che mi è piovuto addosso, posso raccontarla un po’. A partire da quell’orrido momento in cui perdi ogni parvenza di dignità e diventi numero e pezzo di carne: il momento in cui ti ricoverano, ti fanno mettere il pigiama e tu, […]
Se prima eravamo in due a ballare l’Hully Gully…
Sono passati cinque giorni e mi prende la voglia irrefrenabile di uscire. Anche per dieci minuti. Sto superando una serie di acciacchi post parto piuttosto noiosi, fra cui un torcicollo fulminante dovuto a stress e, probabilmente, allattamento in posizioni sbagliate o troppo rigide modello “Oddio mi cade la bambina”. Per cui appena riesco a muovermi […]
Femmine un giorno e poi madri per sempre
Quest’anno non ho ancora scritto niente per commemorare Faber. Solo perché in altre faccende affaccendata, ovviamente. Ma visto che fra le magnifiche canzoni di quel capolavoro che è La Buona Novella ce n’è una dedicata alla maternità , così poetica da farmi venire la pelle d’oca ogni volta che la sento, in questo gennaio per me […]
L’anno duemilaotto di Ennio Peres
Siccome il post-post parto latita (ma stiamo lavorando per voi, come l’Anas), in colpevole ritardo condivido la poesia che mi ha inviato l’enigmista-giocologo Ennio Peres. Come l’anno scorso, la sua composizione sull’anno nuovo è fatta da frasi che sono, ognuna, l’anagramma della frase L’anno duemilaotto è arrivato. Godetevela e se volete vederlo, segnatevi che sarà […]
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